DROGA: “VERIFICARE LE PERCENTUALI DI AFFIDAMENTI DIRETTI DI FARMACI NEI SERT UMBRI E LE MODALITÀ DI CONTROLLO SUL CORRETTO UTILIZZO DEGLI STESSI”- LIGNANI MARCHESANI (FD'I) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
(Acs) Perugia, 14 agosto 2013 - Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale per conoscere “i dati sull’affidamento diretto dei farmaci agli utenti del SerT ed i relativi controlli sul corretto utilizzo dei farmaci medesimi”.
Nel rimarcare come “da sempre la Destra umbra non ha sostenuto i Ser.T. come luoghi principali ed esclusivi per il recupero dei tossicodipendenti, non per mancanza di fiducia negli operatori, ma per una evidente deriva economico-sociale che non consentiva un numero congruo di personale e la sicurezza stessa delle strutture”, per l'esponente del centrodestra “la sensazione è quella di vedere un’alta percentuale di affidamenti diretti ed una scarsa percentuale di controlli, alla luce delle criticità economiche”.
Attraverso questo atto ispettivo, Lignani chiede di conoscere le “eventuali differenze nella gestione e nei risultati dei Ser.T. nelle diverse aree geografiche dell’Umbria e se dette supposte disparità abbiano potuto produrre una sorta di 'esodo di non residenti' da una zona all’altra, fatto che colpirebbe in maniera socialmente grave l’area territoriale eventualmente interessata”.
Lignani, come spiega nella sua interrogazione, mira sostanzialmente ad “individuare la concreta e nefasta possibilità che in alcune zone si incrementi, nostro malgrado e a spese del Servizio sanitario regionale, una sorta di 'mercato nero' del metadone e della buprenorfina, proprio per un inappropriato utilizzo dell’affidamento diretto dei farmaci”.
Per Lignani, in conclusione, “la conoscenza è il primo parametro per il contrasto alla fonte dei fenomeni criminali e, in questo caso, avremmo una insopportabile complicità, certo non dolosa, ma comunque 'colpevole', dell’Istituzione regionale”. RED/as