MONITORAGGIO E VIGILANZA: AL VAGLIO DEL COMITATO LO STATO DI ATTUAZIONE DELLE LEGGI SU “SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA” E RIFORMA “ENDOREGIONALE”
Il Comitato di Monitoraggio e vigilanza ha avviato la procedura di valutazione dello stato di attuazione delle leggi regionali: “8/2011”, sulla semplificazione amministrativa e normativa, e “18/2011” che riforma il sistema amministrativo regionale e delle autonomie locali e istituisce l'Agenzia forestale regionale. Due leggi che, come ha sottolineato la presidente Maria Rosi, “sono strategiche e di grande impatto sulla società regionale”.
(Acs) Perugia, 26 luglio 2013 - Al vaglio del Comitato di Monitoraggio e vigilanza lo stato di attuazione di due leggi regionali: la “8/2011”, sulla semplificazione amministrativa e normativa e la “18/2011” che riforma il sistema amministrativo regionale e delle autonomie locali e istituisce l'Agenzia forestale regionale. La presidente Maria Rosi ha detto che il Comitato, impegnandosi nella verifica dello stato di attuazione della normativa regionale, “adempie ad una delle sue prerogative fondamentali, a supporto dell'attività dell'Assemblea legislativa che, anche in questa attività di controllo sostanzia la propria funzione istituzionale. E la verifica, egregiamente istruita dagli uffici del Servizio legislativo, dell'iter attuativo di queste due leggi, strategiche e di grande impatto sulla società regionale, costituisce un appuntamento di grande rilevanza”.
SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA E NORMATIVA (legge “8/2011”).
Il testo normativo sulla semplificazione (“8/2011”) fissa quattro obiettivi: semplificazione normativa; riduzione dei costi e degli oneri amministrativi; riduzione dei tempi dei procedimenti; sviluppo dell'amministrazione digitale. La semplificazione sarà realizzata essenzialmente attraverso la redazione di testi unici in materia di artigianato, turismo, commercio, governo del territorio, agricoltura, sanità e servizi sociali. Alla data del 30 giugno scorso risulta approvato in Aula il testo relativo all'artigianato (il 4 luglio 2013 è stato approvato anche quello sul turismo), mentre quello sul commercio ha iniziato in questi giorni l'iter a Palazzo Cesaroni. Il testo unico sul governo del erritorio (scadenza 30 ottobre 2013) dovrebbe arrivare in Aula “entro l'autunno”; prorogati al 2014 (scadenza prevista al 31 dicembre 2013) i provvedimenti relativi all'agricoltura e alla sanità e servizi sociali. RIDUZIONE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI. La misurazione e successiva riduzione degli oneri amministrativi a carico dei cittadini rappresenta uno degli obiettivi di fondo del processo di semplificazione. Per l'attuazione di questo punto la Giunta regionale ha approvato nel dicembre 2011 (entro i termini stabiliti) il Piano triennale di semplificazione amministrativa. E' stato inoltre avviato il Programma per la misurazione annuale degli oneri amministrativi con l'obiettivo di ridurli di una quota del 25 per cento (entro il 31 dicembre 2012). Lo stato di attuazione di questo obiettivo rivela che attualmente l'Esecutivo ha concluso la prima fase di sperimentazione limitatamente ai procedimenti relativi ai testi unici di artigianato, turismo e commercio. Sempre in relazione alla riduzione degli oneri amministrativi, si prevede nella legge “8/2011” che la Giunta invii annualmente al Consiglio regionale una relazione sullo stato di attuazione del Piano di semplificazione, relazione che è “in fase di predisposizione”, ma che ancora non è giunta in Consiglio. Si rileva che da parte della Giunta non è stato ancora trasmesso al Consiglio per il parere obbligatorio il Regolamento sulle deroghe al termine di conclusione dei procedimenti amministrativi, e il mancato adempimento di questa disposizione (termine previsto entro il 31 marzo 2012) comporta per l'Amministrazione “l'obbligo di conclusione di tutti i procedimenti amministrativi entro il termine perentorio di trenta giorni”. Approvato e vigente invece il Regolamento di accesso agli atti, come pure sono state definite le modalità di svolgimento delle Conferenze di servizio interne alla Regione, anche se resta ancora inattuata la possibilità di effettuare tali attività in via telematica. SVILUPPO AMMINISTRAZIONE DIGITALE. L'obiettivo indicato dalla legge è di realizzare un processo di digitalizzazione e messa in rete degli atti della pubblica amministrazione regionale e delle autonomie locali. Rispetto a ciò è stato redatto un Programma di interventi (ottobre 2012) che nella sua prima fase di attuazione sarà dedicata ai servizi degli Sportelli unici per le attività produttive ed edilizie (Suape), attivando tutti i sistemi necessari all'erogazione di questi servizi a disposizione di tutti i Comuni umbri, singoli o associati.
RIFORMA ENDOREGIONALE (legge “18/2011”)
SOPPRESSIONE AMBITI TERRITORIALI. In attuazione della riforma la Giunta, il 15 ottobre 2012 ha presentato il disegno di legge che sopprime gli Ambiti territoriali integrati (Ati) e istituisce l’Autorità umbra per i rifiuti e idrico (Auri), testo poi approvato in Aula e diventato legge il 17 maggio 2013. CONSORZI BONIFICA. La proposta di legge in materia di bonifica, che avrebbe dovuto essere presentata in Consiglio entro il 28 febbraio 2012, è stata trasmessa il 2 luglio 2013, ed è attualmente in discussione in Prima Commissione. UNIONI SPECIALI DEI COMUNI. Il Piano di riordino territoriale con il quale si individua la dimensione territoriale omogenea di queste forme di aggregazione è stato approvato nei termini (30 giugno 2012); le Unioni speciali dei Comuni che dovranno essere costituite sono 8. Dovranno svolgere funzioni associate in materia di politiche sociali, turismo, agricoltura, boschi e terreni sottoposti a vincoli idrogeologici, raccolta funghi e tartufi, bonifica (nei territori in cui non operano i consorzi). Ad oggi nessuna delle otto Unioni speciali ha ancora approvato l’atto costitutivo e lo statuto (il termine era fissato entro il 23 settembre 2012). Oltre a quanto stabilito dalla legge regionale c'è anche la legislazione nazionale che, con il decreto legge “Spending review” (“95/2012”), stabilisce l'obbligo della gestione associata di funzioni fondamentali per tutti i Comuni cosiddetti minori che hanno cioè fino a un massimo di 5000 abitanti, che scendono a 3000 per quelli classificati come montani. In Umbria queste disposizioni, che riguardano 45 Comuni, non sono state adempiute essendo successive alla normativa regionale la quale potrebbe necessitare di interventi di “manutenzione”. Fanno rilevare gli uffici che se i Comuni non rispettassero l'obbligo dell'esercizio in forma associata stabilito dal decreto entro i termini stabiliti (1 gennaio 2013 per almeno tre funzioni; 1 gennaio 2014 per le restanti sei) il Prefetto potrebbe stabilire un termine perentorio, decorso il quale si attiva il potere sostitutivo del Governo. Vista la complessità delle questioni riguardanti l'istituzione delle Unioni speciali, il Comitato ha promosso un'audizione con il presidente dell'Anci-Umbria Vladimiro Boccali, che avrà luogo mercoledì 31 luglio alle 12. COMUNITÀ MONTANE. Le 5 Comunità montane umbre (Alta Umbria, Monti Martani e Serano, Trasimeno Medio-Tevere, Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte, Valnerina) sono state sciolte nei termini stabiliti (14 gennaio 2012) e contestualmente nominati i commissari liquidatori, che anno predisposto i piani di liquidazione e inviato entro il termine stabilito (14 luglio 2012) la relazione sullo stato di attuazione del processo di liquidazione che è ancora in corso e che richiederà altro tempo, motivo per il quale l'attività dei Commissari è stata prorogata fino al 31 agosto 2014. AGENZIA FORESTALE REGIONALE. Nominato l'Amministratore unico il 14 marzo 2012, che entro il mese di settembre ha predisposto il regolamento di organizzazione, definita la pianta organica e predisposto gli atti per il trasferimento del personale delle Comunità montane in liquidazione. Ad oggi solo gli operai forestali sono stati trasferiti nei ruoli dell'Agenzia forestale, che ha iniziato ad operare il 1 dicembre 2012. Sul programma annuale di attività 2013 dell'Agenzia il Consiglio regionale e il Consiglio delle autonomie locali hanno preso atto ed espresso parere favorevole nel mese di maggio 2013. Non risulta infine pervenuto in Consiglio regionale il provvedimento della Giunta regionale (termine 14 gennaio 2013) relativo alla trasformazione di Umbraflor srl in azienda regionale denominata Azienda vivaistica regionale. TB/