UMBRIA MOBILITA': “FONDO REGIONALE TRASPORTI PUO' COPRIRE LE PERDITE MA LA GIUNTA SI OSTINA VERSO LA CESSIONE DI UN RAMO AZIENDALE. A REPENTAGLIO CENTINAIA DI FAMIGLIE” - INTERPELLANZA URGENTE DI BRUTTI (IDV)
(Acs) Perugia, 12 luglio 2013 - In un'interpellanza urgente, il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Paolo Brutti, chiede conto alla Giunta del suo “ostinato comportamento” nel procedere verso la vendita di un ramo d'azienda di Umbria Mobilità, “dopo aver deprezzato la società stessa”.
“Parliamo di una delle aziende più efficienti del settore - afferma Brutti -, in virtù di un eccellente rapporto costo-chilometro-passeggero. Se, malgrado ciò, Um perde 35 centesimi a chilometro lo si deve all'inadeguato corrispettivo chilometrico riconosciuto dalla Regione. La soluzione prospettata, ovvero ridurre i 28 milioni di chilometri percorsi ogni anno, non significa risparmiare sui conti ma, al contrario, aumentare i parametri del rapporto costo-chilometro passeggero. Per ottenere benefici nel bilancio è necessario che alla riduzione dei chilometri si aggiunga un drastico taglio di personale”.
“I conti sono presto fatti – prosegue Brutti -. Per ottenere un risparmio di 35 centesimi a chilometri il taglio occupazionale ammonta a 350 lavoratori. Ma questo è solo un acconto di ciò che farà il nuovo proprietario privato, che vorrà ricavare utili, a prezzo di ulteriori tagli al personale e alle corse più periferiche, che solitamente interessano le persone più bisognose”.
Brutti chiede dunque alla Giunta perché, “pur avendo a disposizione un fondo regionale trasporti di quasi cento milioni di euro, sufficienti ad annullare le perdite, si scelga un'operazione che impoverisce il territorio e mette a repentaglio centinaia di famiglie”. RED/pg