WELFARE: “IL COMUNE DI SPOLETO SOTTRAE RISORSE AGLI ASILI NIDO” - ZAFFINI (FRATELLI D'ITALIA) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini, ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale circa la liquidazione, nel 2013, da parte della Regione, di 130mila euro al Comune di Spoleto da destinare agli asili nido, secondo quanto disposto dai tre obiettivi riguardanti la rete dei servizi socio educativi per la prima infanzia. Zaffini, nel sottolineare che “ad oggi alcune strutture non hanno ancora ricevuto le risorse”, sostiene sia “doveroso che la Regione si attivi per verificarne l’effettivo e il corretto impiego ed avvii una procedura di controllo urgente per accertarsi che siano erogate immediatamente agli aventi diritto”.
(Acs) Perugia, 3 luglio 2013 - “A gennaio 2013 la Regione ha liquidato circa 130mila euro al Comune di Spoleto da destinare agli asili nido, secondo quanto disposto dai tre obiettivi riguardanti la rete dei servizi socio educativi per la prima infanzia. Se, come sembra, ad oggi alcune strutture non hanno ancora ricevuto le risorse, è doveroso che la Regione si attivi per verificarne l’effettivo e il corretto impiego ed avvii una procedura di controllo urgente per accertarsi che siano erogate immediatamente agli aventi diritto”. È quanto chiede, con una interrogazione, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini “alla luce di alcune segnalazioni ricevute e delle notizie apparse sulla stampa locale”.
“Le gravi condizioni in cui versa il bilancio del Comune di Spoleto, oggetto di un’ulteriore atto ispettivo da parte del sottoscritto – dichiara Zaffini – lascia spazio ad ampi dubbi sull’utilizzo delle risorse destinate ai servizi per l’infanzia. Una vera e propria azione dispotica e illegittima nei confronti delle strutture e delle famiglie che in qualche modo dovranno sopperire alla condotta deplorevole dell’Amministrazione comunale”.
“Il Comune di Spoleto – rimarca Zaffini - non è nuovo alla pratica di distogliere risorse destinate ad uno scopo preciso per ripianare i buchi nelle casse dell’amministrazione, come quando, nel 2009, ho denunciato che l’appena insediato direttore generale, oggi dimissionato, utilizzò i contributi statali post sima per le minori entrate di Ici e Tarsu, non per rimborsare i proprietari che avevano diritto all’esenzione e che, invece, avevano continuato a pagare, ma per dare ossigeno al bilancio municipale. Oggi che le acque in cui naviga l’amministrazione non sono certo serene – conclude Zaffini -, si cerca addirittura di recuperare ‘qualche spicciolo’ sottraendolo dai servizi per l’infanzia, uno dei pochi strumenti di welfare destinati al sostegno delle famiglie”. RED/as