SICUREZZA A PERUGIA: “NON BASTA QUELLA PERCEPITA, VOGLIAMO QUELLA 'REALE'”- VALENTINO (PDL) CHIEDE “UN'AZIONE DETERMINATA PER NON PERDERE DEFINITIVAMENTE IL CONTROLLO DELLA CITTÀ”
Il consigliere regionale Rocco Valentino (PdL) intervenendo sul problema della sicurezza a Perugia, auspica l'avvio di una azione determinata, in assenza della quale “si finirà col perdere definitivamente il controllo della città”. Per l'esponente del centrodestra, la portata del problema sicurezza a Perugia ha connotati ben più gravi di quelli emersi dai lavori della Commissione regionale d'inchiesta su criminalità organizzata e tossicodipendenza, secondo cui la sicurezza reale è maggiore di quella percepita. Auspicando che il sindaco si faccia carico dell'emergenza attraverso “interventi tempestivi e risolutivi”, Valentino assicura che il centrodestra continuerà a battersi affinché i perugini possano riappropriarsi della propria città, uscendo da questo inarrestabile declino”.
(Acs) Perugia, 26 giugno 2013 - “O si avvia un'azione determinata o si finirà col perdere definitivamente il controllo della città. La portata del problema sicurezza a Perugia ha connotati ben più gravi di quelli riconosciuti nelle sedi istituzionali ed emersi dai lavori della Commissione regionale d'inchiesta sulla criminalità”. Così il consigliere regionale Rocco Valentino (PdL) per il quale, “all'indomani dell'incoraggiante quadro prospettato in Commissione, di una città in cui la sicurezza reale è maggiore di quella percepita, la realtà si svela nella sua durezza con ennesimi episodi di furti e spaccate. Gli ultimi risalgono a ieri notte con una violenta rapina a Ponte Felcino e l'ennesima spaccata in centro a Piazza della Repubblica, proprio in concomitanza con una manifestazione per la sicurezza organizzata a Ponte San Giovanni dai consiglieri di maggioranza e dal Comitato per la sicurezza urbana”.
Per Valentino, “non si placa l'onda barbara di violenza e insicurezza che da anni attanaglia Perugia. La città non può arrendersi all'assuefazione. La soluzione ai gravi problemi di sicurezza non può essere quella di negarli, riconoscerli solo in parte o cercare di edulcorare la realtà commentando dati incoraggianti sulle statistiche dei reati in Umbria. Intere zone – precisa - sono in mano a spacciatori e balordi di ogni genere che stanno piegando la città e la sua economia alla feroce legge della strada. Manca una guida certa e determinata che sappia restituire la città ai perugini, recuperare il controllo del territorio e individuare i responsabili. Di certo inadeguati e goffi i tentativi di creare sicurezza (o accontentare i capricci di qualche residente?) chiudendo un locale del centro che invece intrattiene i giovani in maniera sana e rivitalizza l'acropoli”.
Valentino si dice convinto che “il cercare responsabilità lontano da Perugia, o organizzare manifestazioni, non assolve dal non aver adottato per anni strategie e decisioni efficaci. È tempo di riconoscere la gravità della situazione: “gli Enti locali, oggi, giocano un ruolo determinate in questa sfida. Dalle scelte abitative, urbanistiche e commerciali a quelle sociali e di partecipazione, di illuminazione e di polizia urbana. Il centrodestra, a Perugia, - ricorda - ha con costanza ribadito, in ogni sua scelta ed iniziativa, la priorità di interventi in questa direzione con numerose proposte in tema di vigilanza e decoro urbano, vendita delle siringhe, uso di droga, accattonaggio, nomadismo, vagabondaggio, vandalismo, prostituzione e molto altro”.
“È tempo di smetterla di scaricare le responsabilità – sottolinea il consigliere regionale del centrodestra - fingendo invece di dimenticare il negazionismo del problema e quelle scelte di portata devastante (dalla trasformazione di 'fondi' in abitazioni, alle scelte commerciali o dei servizi) che hanno contraddistinto le Giunte di centrosinistra sino ad oggi. Il primato perugino per uso e spaccio di droga, o ancora l’abbandono del centro storico, ma anche le latitanze nell’affrontare la criminalità economica (affitti irregolari, contraffazione marchi e brevetti, prostituzione, carente controllo amministrativo sulle concessioni edilizie e commerciali) sono un dato di fatto. Il sindaco – scrive Valentino - si faccia carico dell'emergenza. Ci aspettiamo, però, interventi risolutivi e tempestivi un po’ più incisivi delle 'letterine di Boccali ai ministri' e dei 'più o meno va tutto bene' del ministro Cancellieri o del Questore. Il centro destra – conclude Valentino - continuerà a battersi affinché i perugini possano riappropriarsi della propria città, uscendo da questo inarrestabile declino”. RED/as