SANITA': MONITORAGGIO DEL SISTEMA REGIONALE. INFORMATIZZAZIONE. SPESA FARMACEUTICA OSPEDALIERA SUPERA IL TETTO MASSIMO DELLO 0,4% – AUDIZIONE DEL DIRETTORE REGIONALE, PANELLA, IN TERZA COMMISSIONE
La Commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Massimo Buconi, ha convocato ed ascoltato stamani il direttore della Direzione Outsourcing del Servizio sanitario regionale, Vincenzo Panella, per una informativa sullo stato di attuazione della riforma sanitaria regionale. Valutate le esternalizzazioni in atto e la spesa farmaceutica, già sotto i limiti per quanto riguarda i medici di base ma ancora piuttosto difficile da monitorare per quanto riguarda gli ospedali.
(Acs) Perugia, 25 giugno 2013 – “La cosiddetta 'quarta direzione' è stata istituita già nel 2011 dall'Esecutivo regionale, allo scopo di rivedere l'intero sistema di outsourcing, ovvero valutare le esternalizzazioni dei diversi servizi e la convenienza o meno a produrli in proprio o rivolgersi all'esterno”: così Vincenzo Panella ha illustrato le attività della Direzione Outsourcing ai membri della Terza Commissione del Consiglio regionale, nell'audizione svoltasi stamani a Palazzo Cesaroni.
Dalla ristorazione alle pulizie, la lavanderia e ogni altro tipo di supporto alla Sanità umbra precedentemente assicurato da economati e provveditorati, con meno personale ma più beni e servizi. E naturalmente l'unificazione a tutti i livelli fra le ex Asl, a cominciare da quello tecnologico. Queste le priorità iniziali dopo la riforma del Sistema sanitario regionale.
“L'informatica per quanto concerne l'amministrazione è parecchia – ha detto il direttore Panella – quella per utilizzi clinici è più indietro, dobbiamo correre per completare il 'fascicolo sanitario elettronico', che permetterà di sapere tutto sulla salute del cittadino, dalle prescrizioni del medico di base ai ricoveri. Con WebRed valutiamo progetti messi in campo negli anni passati che è opportuno completare evitando di informatizzare solo certi settori, perché ci vuole un quadro complessivo, la cui mancanza è stata elemento di freno. Con le Aziende stiamo ottimizzando quello che già c'è: siamo partiti dalla teleradiologia, che risulta uguale dappertutto ed elimina le lastre e i problemi di smaltimento. Il teleconsulto, invece, non è ancora possibile. Con tutti gli ospedali collegati in alta definizione si supererebbe il limite attuale di due sole strutture aperte 24 ore su 24 ed in grado di assicurare prestazioni specialistiche in casi di urgenza, come le tac neurologiche post-incidente. La rete in fibre ottiche può assorbire già oggi anche picchi di 40 tera, consentendo il trasferimento di immagini cardiologiche e risonanza magnetica”.
Per quanto riguarda la spesa farmaceutica, Panella ha detto che in Umbria siamo al di sotto del tetto massimo del 13 per cento del totale riguardo i farmaci prescritti dai medici di base, essendo accessibili tutti i dati scritti nei 'ricettari rossi'. Discorso diverso per la spesa farmaceutica ospedaliera: 232 milioni di euro nel 2011, di cui 136 milioni per prodotti stoccati a magazzino, 96 milioni di euro per prodotti in transito, ovvero quelli di laboratorio, circa 15 milioni di euro la voce relativa ai prodotti in conto deposito, pagati solo a consumo avvenuto (in base alle esigenze delle sale operatorie).
“Non esiste un adeguato sistema di monitoraggio della spesa farmaceutica ospedaliera – ha spiegato il direttore - perché parte di essa è determinata dai vari dispositivi medico-chirurgici e dalle protesi, oltre che da oscillazioni importanti sui costi dei farmaci ospedalieri, come ad esempio di quelli usati in oncologia, che si sono quintuplicati. Inoltre, il governo Monti ha messo il tetto massimo del 4,8 per cento per i dispositivi medico-chirurgici, prevedendo sanzioni e decurtazioni. In Umbria siamo al 5,2 per cento del totale”.
In ottica di spending review, i prodotti farmaceutici non saranno più stoccati in 14 magazzini diversi sparsi su tutto il territorio, ma ci sarà un processo di unificazione per evitare la moltiplicazione dei costi di gestione. Da 8mila metri quadrati si passerà a 5mila, con minori spese di affitto. Anche gli acquisti verranno effettuati con gare accentrate, per ottenere più sconti da maggiori volumi.
Al termine dell'audizione, il presidente della Terza commissione, Massimo Buconi, ha annunciato che la verifica sullo stato di attuazione della riforma sanitaria in Umbria, dopo avere ascoltato l'assessore alla Sanità Franco Tomassoni, il direttore generale Emilio Duca e i direttori delle due Aziende Usl, proseguirà con un confronto con i direttori generali delle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni. PG/pg