CARCERI: “GLI AGENTI LAVORANO IN CONDIZIONI PRECARIE MA LA SINISTRA PREFERISCE NOMINARE IL GARANTE DEI DETENUTI CON LE SOLITE LOGICHE PARTIGIANE” - ZAFFINI (FD'I) AL SIT-IN DEL “SAPPE” A SPOLETO
Il consigliere regionale Franco Zaffini, capogruppo di Fratelli d’Italia, esprime “profonda vicinanza e solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria, costretti a lavorare, con alto spirito di servizio e senso delle Stato, in condizioni di pericolo fisico e pesante pressione psicologica”. Zaffini, che ha partecipato stamani alla manifestazione organizzata dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) davanti al carcere di Spoleto, polemizza con la maggioranza di centrosinistra che “si preoccupa, con la solita logica partigiana, di nominare il garante dei detenuti”. Zaffini fa sapere infine che provvederà a sottoporre al direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia l’urgenza della realizzazione di un “repartino degenza” per detenuti.
“E’ dovere delle istituzioni – dice Zaffini – tutelare coloro che all’interno di queste strutture prestano il loro encomiabile servizio, per uno stipendio di poco più di mille euro al mese. E chi, come il sottoscritto, reputa essenziale il ruolo delle forze di polizia, sente il dovere di esplicitare sempre il sostegno incondizionato agli agenti. Soprattutto ora che la sinistra al governo della Regione anziché tutelare coloro che garantiscono la sicurezza dei cittadini e la civile convivenza, si preoccupa, con la solita logica partigiana, di nominare il garante dei detenuti. Una figura – prosegue Zaffini – inutile, destinata a diventare addirittura pericolosa se istituita senza quell’accordo che la stessa legge regionale prevede e che, ad oggi, appare un’autentica chimera”.
Zaffini, inoltre, ricorda che da tempo ha chiesto l’impegno della Giunta per la realizzazione del ‘repartino’ di degenza per detenuti nell’ospedale Santa Maria della Misericordia, struttura di competenza della Regione. “Siamo rimasti inascoltati – dice ancora – circa l’urgenza di prevedere una sezione per detenuti all’interno del nosocomio perugino la cui mancanza determina un aggravio di turni, pesantemente compromessi dalla protratta condizione di sottorganico delle forze di polizia penitenziaria dell’Umbria e non più sostenibile. Provvederemo a sottoporre la questione al direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia Orlandi, nel corso della audizione già programmata della Commissione sanità. Per quanto ci riguarda – conclude Zaffini – saremo sempre dalla parte dello Stato e dei difensori dei cittadini”. RED/tb
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