ECONOMIA: “BENE CONFINDUSTRIA SU REGIONALIZZAZIONE E CRITICA AD 'ALLEANZA PER L’UMBRIA'” – LIGNANI MARCHESANI (FD'I): “L’UMBRIA ABBIA IL CORAGGIO DELLA SEMPLIFICAZIONE”
(Acs) Perugia, 4 giugno 2013 - “Non è la prima volta che Confindustria punzecchia la Giunta regionale. Già nel lontano 2003, infatti, gli industriali ebbero a dire, a proposito del 'Patto per lo sviluppo', che era giunta l’ora di 'passare dalle parole ai fatti'. Mai, però, ci si era spinti ad una posizione così chiara di distinguo rispetto a quella 'Alleanza per l’Umbria', erede diretta proprio del defunto ed inutile Patto”. Così il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) che, in una nota rimarca come “in tutte le relazioni di minoranza sul Dap (Documento annuale di programmazione) di questa legislatura regionale, abbiamo sempre affermato ciò che oggi Confindustria fa proprio: vale a dire la denuncia di una 'Alleanza per l’Umbria' del tutto pletorica; la necessità di dare rapida attuazione alle semplificazioni normative ed istituzionali; la doverosa razionalizzazione ad uno degli enti intermedi e di gestione dei servizi”.
Lignani ricorda come “da tempo avevamo chiesto alle categorie ed alle confederazioni un maggiore coraggio, visti gli evidenti distinguo in sede di seduta di partecipazione, distinguo che però contrastavano con le votazioni unanimi date nella stessa sede di concertazione. In questo contesto, oggi – aggiunge - Confindustria ha gettato un positivo 'sasso nello stagno', anche e soprattutto promuovendo un’architettura istituzionale semplificata, che chiama la classe politica a superare obsoleti campanilismi ed a velocizzare riforme che non possono fermarsi ad un semplice dettato normativo, ma che necessitano – conclude - di una concreta attuazione 'sul campo', a cominciare dalla neonata Auri (Autorità unica rifiuti e idrico). RED/as