SANITÀ: “PERCHÉ UN'ULTERIORE STRUTTURA DI CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE PRESSO L'AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI PERUGIA?” - STUFARA (PRC – FDS) INTERROGA LA GIUNTA SULLE STRUTTURE GIÀ ESISTENTI A TERNI E FOLIGNO
Il capogruppo di Rifondazione comunista Fds a Palazzo Cesaroni, Damiano Stufara, ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale sulla nuova struttura di chirurgia maxillo-facciale a direzione universitaria presso l'Azienda ospedaliera universitaria di Perugia”. Stufara evidenzia che esistono già sono nel territorio regionale altre due strutture di chirurgia maxillo-facciale, nell'Azienda ospedaliera universitaria di Terni e nell'Ospedale di Foligno. Quindi, a norma di quanto stabilito dal “regolamento sulla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e qualitativi relativi all'assistenza ospedaliera”, non dovrebbero essere costituite altre strutture di questo tipo.
(Acs) Perugia, 1 giugno 2013 – “Spiegare le reali motivazioni che sono alla base della scelta di istituire la struttura di chirurgia maxillo-facciale a direzione universitaria presso l'Azienda ospedaliera universitaria di Perugia e sulle intenzioni riguardo alle strutture già esistenti negli ospedali di Terni e Foligno”. È questa la richiesta che il capogruppo di Rifondazione comunista-Fds a Palazzo Cesaroni, Damiano Stufara, ha affidato ad una interrogazione rivolta alla Giunta regionale.
Stufara spiega che “il 14 maggio 2013 è stato sottoscritto il nuovo 'Protocollo generale d'intesa fra Regione Umbria ed Università degli Studi di Perugia', in attuazione di quanto disposto dalla normativa nazionale in materia e dalla recente riforma del nostro sistema sanitario (legge regionale 'n.18/2012'). Nell'allegato C del suddetto Protocollo d'intesa si prevede l'attivazione di un'ulteriore struttura di chirurgia maxillo-facciale a direzione universitaria nell'Azienda ospedaliera universitaria di Perugia. Il regolamento sulla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e qualitativi relativi all'assistenza ospedaliera (in attuazione della legge 'n.311/2004' e 'n.135/2012' la cosiddetta “Spending review”) - aggiunge Damiano Stufara - sul quale non è stata ancora raggiunta l'intesa in sede di conferenza Stato Regioni, prevede, in riferimento al rapporto fra strutture costituenti la rete assistenziale ospedaliera e bacini di utenza, un massimo di due ed un minimo di una struttura di chirurgia maxillo-facciale ogni milione di abitanti”.
Il capogruppo regionale del Prc evidenzia che “oltre alla prevista struttura nell'Azienda ospedaliera universitaria di Perugia, sono già presenti nel territorio regionale altre due strutture di chirurgia maxillo-facciale: nell'Azienda ospedaliera universitaria di Terni (a direzione ospedaliera) e nell'Ospedale di Foligno (reparto di degenza di odontostomatologia-maxillo facciale). La costituzione di una terza struttura – rileva Stufara - determinerebbe il superamento dei parametri contenuti nel regolamento sopra richiamato, il quale, seppur non ancora oggetto di intesa fra Stato e Regioni, pone un vincolo che, limitatamente alle prestazioni di chirurgia maxillo-facciale, caratterizzate da bassi livelli di utenza ed evidenti elementi di non decentrabilità, anche ai sensi della pianificazione sanitaria regionale, appare condivisibile”.
Stufara conclude aggiungendo che “la costituzione di nuove strutture, specie in una fase in cui la grande riduzione delle risorse disponibili pone la necessità di un loro utilizzo più razionale, dovrebbe scaturire da valutazioni oggettive inerenti la sussistenza di condizioni di adeguata performance assistenziale, nonché economica e organizzativa, che non sembrano riscontrabili in riferimento ad una terza struttura di chirurgia maxillo-facciale nella nostra Regione, a meno che non sia intenzione della Giunta penalizzare o sopprimere le altre già esistenti, intenzione che sarebbe doveroso esplicitare e che, se lo fosse, non potrebbe incontrare il nostro favore”. RED/mp