Regione Umbria - Assemblea legislativa


SICUREZZA: “NECESSITÀ DI UN CENTRO PER IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE CLANDESTINI. LA COMMISSIONE D'INCHIESTA DEL CONSIGLIO VALUTI IL RAPPORTO DEL DIPARTIMENTO NAZIONALE ANTIDROGA” - LO CHIEDE CIRIGNONI (LEGA NORD)

In sintesi

Il capogruppo della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, chiede il massimo supporto delle istituzioni alle Forze dell'ordine nella lotta alla droga e che la Commissione d'inchiesta del Consiglio regionale su criminalità e tossicodipendenze approfondisca i dati resi noti dal rapporto 2012 del Dipartimento nazionale delle politiche antidroga. Per Cirignoni serve un centro per l'identificazione e l'espulsione dei clandestini, in quanto costituiscono la principale manovalanza per il traffico di stupefacenti.

(Acs) Perugia, 29 maggio 2013 - “Le istituzioni regionali diano il massimo supporto alle Forze dell'ordine nel correre ai ripari per arginare il degrado e l'illegalità che, a causa dello spaccio di droga, sta ammorbando Perugia e si sta estendendo al resto dell'Umbria. Un buon inizio potrebbe essere quello di istituire un centro di identificazione ed espulsione regionale dove rinchiudere, fino ad identificazione ed espulsione, la 'marea' di stranieri clandestini che costituiscono la principale manovalanza per il traffico di stupefacenti nella nostra regione”. Lo afferma il capogruppo della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, commentando il rapporto 2012 del Dipartimento nazionale delle politiche antidroga, reso noto dal responsabile Giovanni Serpelloni, che conferma il primato dell'Umbria sulle morti per overdose.

Cirignoni chiede anche “un approfondito esame del problema in Commissione regionale d'inchiesta sulla criminalità organizzata e le tossicodipendenze, stante la evidente interconnessione tra spaccio di droga e infiltrazioni mafiose sul territorio”.

“Purtroppo – spiega il capogruppo del Carroccio - dalle parole del capo del Dipartimento nazionale antidroga,  apprendiamo con preoccupazione e rabbia che l'Umbria si conferma nel 2012 come la regione italiana con il più alto tasso di morti per overdose. Secondo i dati rilevati dal Dipartimento, Perugia è la prima città italiana per il consumo di eroina. Insomma – continua Cirignoni -, la nostra regione da 'cuore verde' si sta trasformando inesorabilmente in 'cuore tossico' d'Italia e il suo capoluogo ne è il centro nevralgico. La massiccia offerta di stupefacenti  garantita a Perugia e in Umbria, da mafia e spacciatori extracomunitari – conclude -, stimola la domanda ed ha messo in moto un vortice  che ha trasformato  la città in un supermercato della droga di importanza sovraregionale”. RED/pg
 


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