TRASPORTI: “L’INCIDENTE DI MONTECASTELLI È UN INQUIETANTE CAMPANELLO D’ALLARME SUL FUTURO DELLA EX FCU” - LIGNANI MARCHESANI (FD'I) ANNUNCIA LA PRESENTAZIONE DI UNA INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA SULL’ACCADUTO
Andrea Lignani Marchesani, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, commenta l'incidente occorso oggi al treno della ferrovia regionale nei pressi di Montecastelli. Per Lignani non si può parlare di fatalità dato che sarebbe necessaria una manutenzione preventiva, soprattutto in questa stagione. Inoltre gli investimenti fatti, con i nuovi locomotori e con l'elettrificazione della linea, sarebbero stati “inopportuni” e avrebbero distolto fondi proprio dalla manutenzione delle linee ferrate.
(Acs) Perugia, 8 aprile 2013 - “Ancora una volta, e per fortuna, non ci sono state conseguenze nefaste nel deragliamento del treno Fcu a Montecastelli, ma è inconcepibile che chi sceglie di viaggiare su una ferrovia regionale rischi la vita. L’allarme manutenzione, sia dei mezzi che della strada ferrata, è stato da tempo lanciato dal sottoscritto, ma è stato sempre minimizzato da chi dovrebbe invece pensare proprio alla sicurezza dei trasporti”. Lo afferma Andrea Lignani Marchesani, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, prevedendo che “anche questa volta si tenderà certamente ad affermare che l’incidente di Montecastelli è stato nient’altro che una fatalità, non imputabile alla manutenzione ma all’imponderabilità di una frana adiacente ad una galleria”.
“Peccato che – evidenzia l'esponente dell'opposizione a Palazzo Cesaroni - esista anche una manutenzione preventiva da applicare soprattutto in questa stagione meteorologica e che la gente sia stanca di uno squallido scaricabarile di responsabilità tra Enti, come invece sta facendo in queste ore l’assessore Rometti. Non va purtroppo nemmeno trascurato il danno d’immagine: gli incidenti dovuti alla scarsa manutenzione cominciano ad essere veramente troppi e, alla vigilia di un imminente aumento del costo dei biglietti, molti potrebbero essere gli utenti che, in conseguenza di questi due fattori, decideranno di evitare di utilizzare la ex Fcu. Ma a questo punto critico ci si è voluti dolosamente arrivare, sia con la nefasta unificazione di aziende, sia con investimenti cronologicamente inopportuni: infatti – rileva Lignani - in questa situazione, sarebbe stato certamente meglio potenziare la manutenzione invece che utilizzare decine di milioni di euro per l’acquisto dei treni Minuetto (tra l’altro sottoutilizzati) e per una elettrificazione delle tratte ferroviarie fine a se stessa. Il ritornello che periodicamente viene proclamato dai vertici di Umbria Mobilità e dall’assessore regionale circa l’eccessivo costo della ex Fcu potrebbe poi preludere proprio alla chiusura della stessa: questo sarebbe inaccettabile”. RED/mp