BILANCIO REGIONE: “IN ASSENZA DI RIFORME SI DA' QUALCHE SPICCIOLO A PIU' GENTE POSSIBILE PER EVITARE SCELTE CHE POTREBBERO CREARE PROBLEMI DI CONSENSO” - CRITICHE DI NEVI E MONNI (PDL)
(Acs) Perugia, 3 aprile 2013 - “Domani ci sarà l’approvazione del bilancio della Regione, un bilancio fatto soprattutto di spese fisse incomprimibili, frutto della mancanza di riforme di questa Giunta che, ormai è chiaro a tutti, si pone in continuità politica con tutti i Governi precedenti nel dare qualche spicciolo a quanta più gente possibile al fine di evitare di fare scelte che potrebbero creare qualche problema di consenso”. E' il giudizio sulla manovra economica della Regione Umbria espresso dal capogruppo del Pdl Raffaele Nevi e dal consigliere dello stesso partito Massimo Monni, che sarà relatore di minoranza in Aula.
“È il bilancio che assegna il famoso prestito ad Umbria mobilità per evitare il crac della società – affermano - ma che è denso di pericoli per la tenuta della Regione. Una vicenda dovuta al fatto che la Regione non è riuscita a risolvere strutturalmente la questione e in più si deve fare carico anche di quello che spetterebbe a Comuni e Province, che la Marini non è riuscita a coinvolgere. È anche il bilancio che rischia di lasciare indietro tante altre realtà che non hanno il privilegio di essere pubbliche ma che stanno facendo soffrire i loro lavoratori i quali, non vengono pagati da tempo a causa del ritardo dei pagamenti da parte, ad esempio, della Asl di Terni. Ci sono cooperative sociali cui non vengono pagati i servizi erogati anche da tre anni. Però per questa gente, per queste famiglie, la Regione non mostra la stessa attenzione e si continuano ad avere lavoratori di seria A e lavoratori di serie B”. RED/PG