Regione Umbria - Assemblea legislativa


UMBRIA MOBILITÀ: “L'AZIENDA È IN SICUREZZA, NO ALLE SVENDITE E AL RINCARO DEI BIGLIETTI” - NOTA DI BRUTTI (IDV)

(Acs) Perugia, 29 marzo 2013 - “Avevamo raccomandato di mantenere la calma su Umbria Mobilità: il ripiano dei debiti romani, insieme al prestito della Regione e alla corsia obbligatoria dei 100 milioni di finanziamento statale, ci dà ragione. La nostra più grossa azienda di trasporto pubblico è al momento in sicurezza. Nessuna svendita ai privati, dunque, e nessun inutile grido d'allarme che, oltre a far perdere valore all'azienda pubblica, giustifichi il rincaro dei biglietti”. Paolo Brutti, consigliere regionale dell'Italia dei Valori, commenta così il Piano presentato dai due esperti nominati dagli enti soci di Umbria Mobilità e che prevede, tra le altre misure, un rincaro delle tariffe del 20 per cento e una decurtazione dei chilometri effettuati in treno


Brutti prosegue ricordando ai cittadini che “il rincaro delle tariffe lo decidono i Comuni e non Umbria Mobilità. E' quindi all'interno delle amministrazioni municipali che vanno trovate risorse più che nelle tasche dei cittadini, già oggi alle prese con un biglietto decisamente alto. Per contro - insiste Brutti - vanno adeguati i corrispettivi chilometrici, ovvero quanto Umbria Mobilità riceve per ogni chilometro percorso: al momento i Comuni umbri pagano l'importo più basso in Italia e questo mina la salute di un'azienda fondamentale per la nostra economia, con oltre 1300 dipendenti. Un motivo – conclude - che da solo spiega come l'ingresso di eventuali partner vada affrontato con cautela e attenzione: nessuna preclusione rispetto ai capitali privati ma guai a perdere il comando dell'azienda”. RED/tb


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