SICUREZZA: “SBAGLIATO MILITARIZZARE LE ISTITUZIONI REGIONALI: LA MIGLIORE RISPOSTA ALLA VIOLENZA È STARE IN MEZZO ALLA GENTE” - NOTA DI LIGNANI MARCHESANI
Il vice presidente del Consiglio regionale Andrea Lignani Marchesani valuta non opportuna la presenza di guardie armate all'ingresso del Consiglio regionale. Per Lignani Marchesani non è “dando l'impressione di trovarsi all'interno di un fortino assediato che si scongiurerà il ripetersi di quanto avvenuto al Broletto. Le persone che hanno dato la vita si onorano compiendo con abnegazione i rispettivi compiti, che il politico ed il pubblico dipendente hanno liberamente scelto”.
(Acs) Perugia, 9 marzo 2013 - “Aver visto guardie armate all'ingresso del Consiglio regionale non mi ha fatto una buona impressione. La presenza della protezione armata, in questo momento di forte distacco tra cittadini ed istituzioni, è un segnale che contribuisce solo ad aumentare un solco di cui purtroppo i tragici fatti del Broletto sono stati un segnale inequivocabile”. Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Andrea Lignani Marchesani, sottolineando che “l'esasperazione sta montando, ma non è con una chiusura a riccio e dando l'impressione di trovarsi all'interno di un fortino assediato che si scongiurerà il ripetersi di simili episodi. Le persone che hanno dato la vita si onorano compiendo con abnegazione i rispettivi compiti, che il politico ed il pubblico dipendente hanno liberamente scelto. Per quanto mi riguarda – conclude il consigliere regionale - starò se possibile ancor più in mezzo alla gente e mi auguro di non assistere nel prossimo futuro al triste proliferare delle scorte e dei metal detector. Formulo pertanto l'auspicio che la guardia armata almeno in Consiglio regionale venga al più presto dismessa”. RED/mp