Regione Umbria - Assemblea legislativa


CONSIGLIO REGIONALE (2) – COMUNITÀ MONTANE: L'AULA PRENDE ATTO DELLA RELAZIONE SULLO STATO DEL PROCESSO DI LIQUIDAZIONE

(Acs) Perugia, 22 gennaio 2013 – L'Aula di Palazzo Cesaroni ha preso atto, senza procedure di voto, della Relazione sullo stato di attuazione dell'attività dei commissari liquidatori delle Comunità montane. Pur in presenza di dati parziali, le Comunità montane Valnerina, Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte e Trasimeno-Medio Tevere presenterebbero disavanzi di diversa entità nei propri bilanci.

Il presidente della I Commissione, relatore unico, ha illustrato l'atto spiegando che: “Nel luglio 2012 sono pervenuti i piani di liquidazione da parte dei commissari liquidatori con l’unica eccezione della Comunità montana Trasimeno - Medio Tevere in quanto il commissario liquidatore è subentrato in ritardo in sostituzione di un precedente. In seguito all’audizione dell’assessore all'Agricoltura, la Prima Commissione ha richiesto di acquisire i piani di liquidazione ed anche un’integrazione alla relazione della Giunta che desse conto anche dei contenuti dei suddetti piani e non solo dell’avvenuta trasmissione entro i termini di legge. Da tale integrazione emerge la difficoltà, in particolare per alcuni enti, di pervenire a un quadro conoscitivo completo e sufficientemente preciso, difficoltà testimoniata dal ritardo e dall’ulteriore incompletezza con cui integrazioni e chiarimenti sono stati forniti. Nel complesso, si sta lavorando ancora alla fase ricognitiva e fintanto che questa fase non sarà completamente ridefinita non si potrà passare alla fase della vera e propria liquidazione. Pur in presenza di dati parziali è comunque possibile avere un quadro generale dal quale si evince che accanto ad alcune Comunità montane, che non presentano particolari criticità, quali quella dell’Alta Umbria e dei monti Martani, che conseguono l’equilibrio di bilancio, ci sono situazioni differenti per le Comunità montane che hanno un disavanzo economico. In particolare, la Comunità montana Valnerina presenta un disavanzo di oltre 1milione 100 mila euro che dovrebbe essere ripianato attraverso l’alienazione di beni per oltre 2 milioni di euro. La Comunità montana Orvietano -Narnese-Amerino-Tuderte, invece, presenta un disavanzo complessivo, frutto cioè della somma dei disavanzi degli ultimi esercizi, pari a circa 1 milione 300mila euro, per cui il conseguente ripiano ipotizza un ulteriore contributo straordinario regionale in mancanza del quale si procederà alla vendita dei beni di proprietà. La situazione più complicata è quella relativa alla Comunità montana del Trasimeno Medio Tevere, i cui dati sono ancora molto approssimativi pur evidenziando la necessità di coprire un deficit per un importo di oltre 4 milioni di euro. Va inoltre sottolineata la posizione di esposizione debitoria dell’ente, al 31 dicembre 2011, di oltre 17 milioni di euro. Rispetto ai mutui, tutte le Comunità montane ne hanno contratti alcuni per interventi svolti in delega di funzione per conto di altri Enti, per questo motivo la situazione debitoria, che pure meriterebbe un’assunzione di responsabilità da parte di chi l’ha generata, potrebbe essere considerata meno pesante in relazione alla possibilità di accollare l’ammortamento ai Comuni e alle loro Unioni nel caso in cui i mutui sono stati utilizzati sul territorio, ovvero all’Agenzia forestale regionale per quanto riguarda l’ammortamento dei mezzi meccanici”.

Al termine del dibattito l'assessore all'Agricoltura ha evidenziato che: “il lavoro sulle Comunità montane è complesso, perché non si tratta semplicemente di prendere atto di quello che è stato fatto e trasferire il personale, ma di tenere conto di una complessità fatta da personale, impiegati forestali e da un insieme di lavori di cantiere che nel corso degli ultimi quarant’anni hanno portato beneficio in tutti i territori della regione, che non si chiudono in un solo colpo. L'Agenzia della forestazione ha avviato il suo lavoro con le 571 persone con contratto privatistico, i 36 impiegati, sempre forestali, e 77 degli 81 previsti come dipendenti, come impiegati pubblici, entro il 28 gennaio prenderanno il primo stipendio da parte dell’Agenzia. Contestualmente, stanno nascendo le Unioni speciali dei Comuni, che si faranno carico dei dipendenti pubblici, di tutto il personale e delle funzioni. Quindi non c’è confusione o difficoltà di interpretazione normativa rispetto all’assegnazione di funzioni, c’è semplicemente la necessità che i processi siano portati avanti e che i passaggi siano consumati nel modo più conveniente per il pubblico interesse e più trasparente possibile. Nelle prossime settimane la Giunta prenderà atto del lavoro istruttorio degli uffici che si è arricchito delle integrazioni messe a disposizione da parte di commissari liquidatori e rientreremo nel merito, portando anche in Commissione quello che è lo stato complessivo del patrimonio che ci lasciano le Comunità montane, che hanno rappresentato un presidio importante sia per la forestazione che per la bonifica che per le irrigazioni, per tutte quelle funzioni così indispensabili per la qualità della vita dei territori”. MP/


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