Regione Umbria - Assemblea legislativa


SICUREZZA: “GRAVE OMISSIONE DI ATTI D'UFFICIO A CUI LA ASL 1 HA POSTO RIMEDIO SOLO DOPO LA MIA DENUNCIA” - CIRIGNONI (LEGA NORD) CRITICA AZIENDA E GIUNTA PER IL MANCATO RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTIMAFIA

In sintesi

Commentando la risposta ricevuta dall'assessorato alla sanità circa le procedure seguite dalla Asl 1 nell'assegnazione dei servizi di trasporto sanitario in emergenza-urgenza ed ordinari, il capogruppo leghista Gianluca Cirignoni afferma che “la stazione appaltante prima di stipulare il contratto con l'aggiudicatario non ha provveduto a richiedere alla Prefettura di Messina le informazioni antimafia previste dalla legge”. Per Cirignoni solo dopo due anni e dopo la sua interrogazione la Asl avrebbe ottemperato a quanto prescritto dalla legge e, nell'esprimere “preoccupazione per l'inerzia dell'assessorato”, chiede all'assessore Tomassoni di “intervenire quanto prima nei confronti della direzione dell'Asl1 e del responsabile unico del procedimento”.

(Acs) Perugia, 10 dicembre 2012 - “C'è stata una grave omissione di atti d'ufficio e solo a seguito del nostro intervento, la Asl 1, con colpevole ritardo di quasi due anni, ha ritenuto opportuno procedere alla richiesta di informazioni, alla prefettura siciliana”. Questo è il commento di Gianluca Cirignoni, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Cesaroni, alla risposta scritta ricevuta, “seppur tardivamente, da parte dell'assessorato alla sanità alla interrogazione con cui chiedevo conto del mancato espletamento da parte della Asl 1 delle procedure previste dalla normativa antimafia relativamente al bando pubblico di quasi 4 milioni di euro, per l'affidamento dei servizi di trasporto sanitario in emergenza-urgenza ed ordinario. La risposta conferma che la stazione appaltante prima di stipulare il contratto con l'aggiudicatario non ha provveduto a richiedere alla Prefettura di Messina le informazioni antimafia previste dalla legge”.

Cirignoni evidenzia che “la legge stabilisce chiaramente che per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture sopra la soglia comunitaria, che in questo caso è stata superata di svariati milioni di euro, occorre sempre acquisire le informazioni delle prefetture territorialmente competenti e non sono sufficienti né comunicazioni né i certificati delle Cciaa, che anzi debbono essere inviati unitamente alla richiesta di informazioni agli uffici territoriali del Governo. Da questa vicenda – sottolinea - emerge una impressionante approssimazione da parte della Pubblica amministrazione nel gestire un appalto da milioni di euro, relativo a servizi di trasporto sanitario così importanti per la salute e la sicurezza pubblica, nonché una sottovalutazione da parte della Giunta regionale dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici”.

Il capogruppo leghista ricorda inoltre di aver presentato sull'argomento “un dettagliato esposto alla procura della Repubblica” ed esprime “preoccupazione per l'inerzia dell'assessorato, che a nostro avviso dovrebbe intervenire quanto prima nei confronti della direzione dell'Asl1 e del responsabile unico del procedimento. Riteniamo quanto meno ipocrita – conclude - che la Giunta faccia finta di non vedere omissioni così gravi mentre in Aula ha votato a favore dell'ordine del giorno della Lega nord per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con le prefetture regionali finalizzato al contrasto delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici. Atto che peraltro a tutt'oggi non ci risulta sottoscritto”. MP/


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