Regione Umbria - Assemblea legislativa


SEDI ASL: “A POCHI GIORNI DALLA NOMINA DEI DIRETTORI LA GIUNTA NON HA ANCORA DECISO. NORMA SCRITTA MALE E SENZA TERMINI VINCOLANTI” - LIGNANI MARCHESANI (PDL) “CITTÀ DI CASTELLO MANTENGA IL RUOLO DI CENTRO APICALE REGIONALE”

In sintesi

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl), sollecita la Giunta regionale e la presidente ad esprimersi “con accortezza e senso di responsabilità” sulla questione relativa alle sedi delle Asl. Secondo Lignani Marchesani i criteri ispiratori di tali scelte non dovranno riguardare la salvaguardia degli “'equilibri di potere' interni al partito di maggioranza relativa. Non è accettabile che Città di Castello possa perdere la propria peculiarità di centro apicale regionale sulla base dei risultati delle primarie del PD”.

(Acs) Perugia, 7 dicembre 2012 - “È giunto il momento in cui il Governo regionale e la presidente si assumano le proprie responsabilità e sciolgano il 'nodo' delle sedi delle Asl. Inaccettabile che Città di Castello perda la propria peculiarità di centro apicale regionale sulla base dei risultati delle primarie del PD”. Così  il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) il quale ricorda come già in sede di discussione della legge di riforma sanitaria avesse evidenziato che il Consiglio regionale “sbagliasse ad abdicare alle proprie prerogative delegando in bianco alla Giunta il potere di individuare le sedi delle nuove Aziende Sanitarie Locali. Già allora, però, era assolutamente evidente la mancanza di idee chiare, e che la norma aveva solo lo scopo di prendere tempo”.

Lignani Marchesani spiega che l’articolo 6, comma 2 della legge regionale “evidenzia la povertà di stesura della norma stessa, priva di qualsivoglia certezza sui tempi, il tutto a danno delle comunità interessate e dei servizi propri della sanità. La Giunta, infatti – aggiunge -, deve formulare una proposta alla Conferenza dei Sindaci che, entro trenta giorni, deve esprimere un parere. Di fatto quindi l'Esecutivo non ha alcuna scadenza nel formulare la proposta, ma è evidente dal dettato della legge che le nuove Aziende entrano in funzione il 1° gennaio e che entro quella data deve essere nominato il direttore generale”.

L'esponente del Pdl, fatti un po' di conti, ritiene che sarebbe “irrituale avere un’Azienda Sanitaria Locale con un direttore generale che non sappia neanche dove operare. La Giunta regionale – sostiene Lignani Marchesani -  è quindi assolutamente fuori con i tempi nel formulare la propria proposta. È dunque giunto il momento che Presidente e Esecutivo si assumano le proprie responsabilità e indichino le sedi delle Asl, e questa non è solo una questione simbolica, ma al contrario sostanziale per la tenuta e l’equilibrio di un’Umbria policentrica. L’auspicio – conclude - è che si sappia scegliere con accortezza e senso di responsabilità, lasciando perdere 'equilibri di potere' interni al partito di maggioranza relativa. Tradotto: non è accettabile che Città di Castello possa perdere la propria peculiarità di centro apicale regionale sulla base dei risultati delle primarie del PD”. RED/tb


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