PRIMA COMMISSIONE: BOCCIATA LA PROPOSTA ZAFFINI (FARE ITALIA) DI ABROGARE – SOSTITUENDOLA CON ALTRI INTERVENTI - L'ACCISA SULLA BENZINA INTRODOTTA PER FINANZIARE LA RICOSTRUZIONE NEL MARSCIANESE
(Acs) Perugia, 28 novembre 2012 – La Prima commissione del Consiglio regionale dell'Umbria, presieduta da Oliviero Dottorini, ha discusso e bocciato a maggioranza il disegno di legge di Franco Zaffini (Fare Italia) “Misure urgenti in materia di tributi regionali”, che proponeva di abolire – sostituendola con altri interventi - l'accisa regionale sulla benzina introdotta dall'Esecutivo di Palazzo Donini per finanziare la ricostruzione post terremoto nel Marscianese. Ha votato a favore della proposta Sandra Monacelli (Udc). Astenuti Massimo Monni e Andrea Lignani Marchesani (Pdl). Contrari i consiglieri di Pd, Idv e Prc-Fds.
IL DIBATTITO. Dopo l'illustrazione avvenuta nella precedente seduta (http://goo.gl/opsxK), oggi l'assessore Gianluca Rossi ha riportato la contrarietà della Giunta regionale alla proposta, motivandola con: il mancato intervento del Governo sulla materia dopo la sentenza della Corte costituzionale; l'approssimarsi del termine di vigenza (31 dicembre) dell'accisa; la riconosciuta incostituzionalità della legge nazionale e non della norma regionale in questione; l'inaccoglibilità di una proposta che cancella l'intera accisa regionale e non i soli riferimenti alla legge contestata. In ogni caso, Rossi ha annunciato che l'accisa o altri canali di finanziamento per la ricostruzione faranno parte del disegno di legge generale sulla fiscalità regionale che la Giunta porterà in Consiglio entro la fine di dicembre. Prima del voto Zaffini ha ribadito che “la Corte costituzionale ha già rilevato l'incostituzionalità della norma nazionale su cui il provvedimento umbro si basa. La Regione, non abrogando questa accisa, rischierebbe dunque di esporsi ad eventuali azioni di rivalsa da parte di associazioni e consumatori. Inoltre la Regione non deve continuare nella sua inerzia aspettando la fine di dicembre, dato che la Consulta ha ritenuto illegittimo che il Governo nazionale impegni le Regioni a cofinanziare interventi in materia di calamità naturali”. MP/