AMBIENTE: “GIUNTA REGIONALE VALUTI PRG COMUNE DI ASSISI. A RISCHIO ZONA AGRICOLA DI ALTO PREGIO AMBIENTALE E PAESAGGISTICO” - DOTTORINI (IDV) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
Il capogruppo regionale dell'Idv, Oliviero Dottorini ha presentato una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini nella quale invita la Regione a “prendere in seria considerazione le osservazioni del Comitato per la tutela di Rocca Sant'Angelo e quindi a non ignorare il fatto che un'area di 6 ettari ad alto pregio ambientale, culturale e paesaggistico rischia di essere trasformata in edificabile, considerando anche che nelle vicinanze si trova una cava con concessione rinnovata per altri dieci anni”. “Dottorini si dice convinto “che non c'è alcuna necessità di consumare territorio vergine, ma sarebbe auspicabile un piano di recupero dei volumi delle abitazioni già esistenti nei centri collinari e nelle campagne, mettendo la popolazione nelle condizioni di abitare in maniera sostenibile il territorio e assicurando la qualità di servizi come acquedotto e metano”.
(Acs) Perugia, 6 novembre 2012 - “La Giunta deve prendere in seria considerazione le osservazioni che il Comitato per la tutela di Rocca Sant'Angelo ha inviato alla Regione. Non possiamo ignorare il fatto che un'area di 6 ettari ad alto pregio ambientale, culturale e paesaggistico rischia di essere trasformata in edificabile, considerando anche che nelle vicinanze si trova una cava con concessione rinnovata per altri dieci anni. Non vorremmo correre il rischio che l'area possa trasformarsi in un ampliamento della cava stessa, compromettendo definitivamente l'area dei castelli di Rocca Sant'Angelo, Sterpeto e San Gregorio”. Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, annuncia di aver presentato un'interrogazione urgente all'Esecutivo di Palazzo Donini per conoscere le intenzioni della Regione in merito alla destinazione d'uso di un'area di 6 ettari trasformata in edificabile dal Piano regolatore del Comune di Assisi.
“Il cambio di destinazione d'uso – continua Dottorini – sembrerebbe tra l'altro in palese contrasto con i vincoli paesistici esistenti nel Piano urbanistico territoriale e nel Piano territoriale di coordinamento provinciale. Senza contare il fatto che la zona è inclusa tra le aree di massimo rispetto ambientale dell'Unesco e tra le aree protette per notevole interesse pubblico e per le risorse storico-culturali nel progetto di Piano paesaggistico regionale pubblicato sul sito della stessa Regione. Non si riesce proprio a capire la necessità di mutare la destinazione d'uso di una vasta area agricola di pregio - scrive il capogruppo Idv -, dimostrando così un'insufficiente attenzione all'impatto sul delicatissimo territorio fluviale e collinare esistente. Alla scarsa lungimiranza economica fa riscontro una sottovalutazione dell'elevato potenziale che la filiera turismo-ambiente-cultura può generare a beneficio dei cittadini”.
“Siamo convinti – rimarca Dottorini – che non c'è alcuna necessità di consumare territorio vergine, ma sarebbe auspicabile un piano di recupero dei volumi delle abitazioni già esistenti nei centri collinari e nelle campagne, mettendo la popolazione nelle condizioni di abitare in maniera sostenibile il territorio e assicurando la qualità di servizi come acquedotto e metano. Vogliamo sapere – continua - cosa intende fare la Giunta per garantire la vivibilità ad un territorio che rischia di perdere le proprie ricchezze ambientali, culturali e paesaggistiche. Come Italia dei Valori – conclude Dottorini - saremo al fianco dei cittadini, dei comitati e delle associazioni ambientaliste per tutelare una zona dall'alto pregio ambientale ed economico”. RED/as