RIFORMA SANITÀ: “CI SONO ANCORA PUNTI NODALI DA CAMBIARE E RECUPERARE” - GORACCI (COMUNISTA UMBRO) SUI LAVORI ODIERNI DELLA PRIMA COMMISSIONE
(Acs) Perugia, 25 ottobre 2012 - “Mentre si sta approvando la riforma della sanità regionale che, dopo confronti e partecipazione, ha visto delle scelte innovative e positive nel testo portato in votazione in Prima Commissione, rimangono punti nodali da cambiare e recuperare”. Lo afferma il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista Umbro) che, dopo aver partecipato ai lavori odierni della Commissione, fa riferimento allo “schema a due Perugia e Terni e, ancor di più e peggio, che in questo schema c'è il due + due (2+2) e cioè, mentre si tagliano le Asl da quattro a due, le aziende ospedaliere due sono e due rimangono”.
Secondo Goracci “è difficile capire a cosa servono le due aziende ospedaliere che di fatto fungono da doppioni con costi sicuramente rilevanti. Per imposizioni romane, per scelte umbre, si taglia tutto, ma certi santuari del potere umbro non si possono toccare. Mi sembra questa una scelta di una grande debolezza politica per la Regione Umbria. Tanto più debole e grave sarà la lettura che l'opinione pubblica regionale (e non solo gli operatori della sanità che pure non sono pochi) darà se, non solo non si arrivasse al superamento delle due aziende ospedaliere, ma come minimo al dimezzamento così come viene proposto in alcuni emendamenti”. RED/mp