TRASPORTI: “UNA SITUAZIONE PREOCCUPANTE CHE RICHIEDE LA MASSIMA ATTENZIONE ED UN’INDAGINE APPROFONDITA” - DE SIO (PDL) SULL'AUDIZIONE CON L'ASSESSORE ROMETTI E I VERTICI DI UMBRIA MOBILITÀ
(Acs) Perugia,12 settembre 2012 - “Una situazione preoccupante che richiede la massima attenzione ed un’indagine approfondita per studiare tutte le misure idonee atte a risanare e mettere in sicurezza il percorso societario di Umbria Mobilità”. Questo il commento del consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl) al termine dell’audizione, svoltasi in Seconda Commissione, con l’assessore Silvano Rometti ed i vertici di Umbria Mobilità (http://goo.gl/ydWZn).
Per De Sio “dire che la situazione è confusa sarebbe soltanto un eufemismo. Ciò che emerge con chiarezza, al di là di ogni benevola interpretazione, è quantomeno la superficialità con la quale Regione e società dei trasporti hanno gestito la fase di nascita del nuovo soggetto, con situazioni negative incancrenitesi nel tempo e con la predisposizione di piani economici e aziendali che oggi rischiano di creare una situazione di emergenza per il sistema di trasporto pubblico regionale. Le nostre preoccupazioni più volte espresse nell’iter verso la nascita del nuovo soggetto - ricorda l'esponente dell'opposizione - erano rivolte ad un principio di cautela che doveva ispirare la mission di Umbria Mobilità. Risultava evidente infatti, che il successo della creazione della società unica del trasporto regionale poteva rappresentare una nota positiva solo se questa era in grado di gestire la fase di start up tenendo conto delle risorse reali disponibili e soprattutto delle esigenze imprescindibili di natura sociale che attengono alla tipologia di servizio erogato, muovendosi sui versanti dell’allargamento dei propri orizzonti, ma mantenendo il necessario equilibrio tra esigenze del mercato e servizi minimi essenziali. Essere competitivi e proporsi anche fuori del territorio regionale – osserva De Sio - doveva essere ed è un’opportunità, ma non avrebbe dovuto mai mettere a rischio l’obiettivo principale, quello di garantire efficienza e sostenibilità economica del sistema umbro. La fusione delle tre società che hanno gestito il trasporto pubblico su gomma e la nascita del nuovo soggetto con la presenza di Fcu sono di per se una sfida difficile da affrontare considerando le diverse difficoltà economiche di gestione che si ereditano dai soggetti che componevano la holding”.
Secondo Alfredo De Sio “troppe incognite su operazioni di rischio hanno in breve tempo condotto ad una situazione grave, in cui i bilanci si reggono in virtù di tanti ipotetici 'se' ma con poche certezze. Quando i crediti vantati arrivano al punto di rappresentare l’unica possibilità per tenere in vita l’intero sistema, tutto ciò non può rappresentare una condizione accettabile per la comunità regionale. Il mercato ha le sue regole - conclude De Sio- e se da una parte può diventare comprensibile sapere come una concomitanza di fattori negativi possa portare ad emergenze quale l’attuale, dall’altro appare evidente come lo spirito che doveva animare le impostazioni e l’esercizio di attività da parte di Umbria Mobilità abbia travalicato i criteri della saggia e buona amministrazione, travolgendo il concetto di proporzionalità che deve essere sempre presente tra rischio di impresa e coerenza alle impostazioni di gestione di un servizio pubblico”. RED/mp