QUESTION TIME (2) LEGGE FAMIGLIA: “QUALI INTERVENTI MESSI IN ATTO DALLA GIUNTA PREVISTI DALLA NORMATIVA DEL 2010?” - A ROSI (PDL) RISPONDE L'ASSESSORE CASCIARI “33MILIONI IN BILANCIO. MOLTE MISURE ATTIVATE”
(Acs) Il consigliere regionale Maria Rosi nella sua interrogazione sull'attuazione di quanto previsto dalla legge “13/2010” a sostegno della famiglia chiede alla Giunta regionale di conoscere “quali sono le azioni che la Giunta intende compiere per attuare gli interventi previsti dagli articoli 11, 13, 14 e 15, in considerazione soprattutto del grave momento di crisi economica che comporta forti difficoltà per le famiglie umbre”. In particolare l'interrogante, sottolinea che gli interventi previsti “inserimento e reinserimento lavorativo, asilo nido, riconoscimento del lavoro di cura endofamiliare, banche del tempo e coordinamento del tempo della città, ampiamente previsti dalla legge, non sono stati ancora realizzati”.
L'assessore alle politiche sociali Carla Casciari ha spiegato che la Regione Umbria dispone di uno stanziamento in bilancio “ quasi 33 milioni di euro per vari interventi, dando attuazione a molti degli articoli della legge. Opertivo il regolamento dell’attuazione dell’articolo 7 della legge medesima che vede l’intervento sulle famiglie vulnerabili con un bonus che va da 300 a 800 euro proprio per quelle famiglie che hanno avuto un evento per cui si sono trovati in difficoltà momentanee. Con il primo bando i Comuni hanno erogato più di mille bonus. A integrazione di tale intervento sono stati destinati 641 mila euro a tutela delle famiglie, per minori o per famiglie in difficoltà, e 1 milione per mantenere la rete dei servizi socio educativi per la prima infanzia. Rispetto all’articolo 13, sul lavoro di cura, la Giunta ha due progetti già operativi: per i nidi familiari, sono state formate dalla Regione 40 donne, con preferenza le neo mamme, ancora meglio neo mamme che erano uscite dal mondo del lavoro proprio in concomitanza di una maternità; stanno per avviarsi le esperienze territoriali di nidi familiari. L’altro progetto il 'family help', che ha visto impegnati 500mila euro destinati proprio alla messa a disposizione di figure formate dalla Regione, i 'family helper', sia per i minori sia per gli adulti in difficoltà non autosufficienti, sono pervenute 634 domande e 100 le persone ammesse al corso. Si sta ora chiudendo la prima fase di distribuzione del buono, che arriva fino a 1.000 euro. Per quello che riguarda, invece, l’articolo 11, piano per il lavoro e occupazione, si è stabilito un target minimo del 50 per cento che deve riguardare la presenza di donne tra i soggetti destinatari degli interventi, nello specifico il bando sulla stabilizzazione dei lavoratori precari ha visto 290 richieste di incentivo (9 mila euro), per un totale di 629 lavoratori, di cui 365 donne”.
Il consigliere Maria Rosi ha ringraziato l'assessore “per la puntualità e per i vari interventi che la Giunta ha messo a disposizione. L'auspicio è che tutto ciò possa essere riconfermato anche nel 2013, visto che la situazione contingente non lascia sperare in un miglioramento. Purtroppo – ha concluso - da settembre la situazione potrebbe essere ancora più negativa. Importante quindi che i fondi individuati nei capitoli di bilancio per questi essenziali interventi a favore delle famiglie, soprattutto quelle disagiate, siano previsti anche nel prossimo bilancio di previsione”. TB/