Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITA': “PIU' CORAGGIO PER LA RIFORMA E MENO SILENZI SU QUANTO STA FACENDO IL GOVERNO MONTI” - GLI EMENDAMENTI DI GORACCI (COMUNISTA UMBRO)

In sintesi

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) ha inviato alla Giunta e ai capigruppo di maggioranza i propri emendamenti sulla riforma della Sanità: maggior ruolo ai presidi territoriali, meno potere all'Università, via i doppioni e risposte per i malati non autosufficienti e per i lavoratori del trasporto sanitario. Ma Goracci chiede anche “meno silenzi” nei confronti della politica del governo Monti.

 



(Acs) Perugia, 4 luglio 2012 - “Dare maggior ruolo ai presidi territoriali articolati in distretti, dare risposta ai malati non autosufficienti che vivono in casa, ridimensionare l'eccessivo potere dell'Università nella sanità, risolvere la questione delle aziende ospedaliere che si stanno rivelando dei doppioni anziché punti di eccellenza, tracciare un punto specifico sull'attività di trasporto sanitario dell'emergenza/urgenza ed affermare che entro due anni tutto possa essere rimesso in discussione”. Questi, in sintesi, gli emendamenti che il consigliere regionale Orfeo Goracci (gruppo Comunista umbro) ha inviato alla presidente Marini, all'assessore Tomassoni e ai capigruppi consiliari di maggioranza.

 


“Non sono un tifoso delle 'beghe' riguardanti altri partiti – afferma Goracci – poiché mi sono bastate e mi bastano le mie, sebbene non sfugge che nella dialettica interna, in particolare nel PD, ci siano posizionamenti 'forti', e leggendo le carte non ho difficoltà a dire che la proposta di Barberini, Brega e Smacchi, ove dichiara in sintesi che il personale medico andato in quiescenza non può più essere impegnato nelle strutture sanitarie pubbliche, poiché non contribuisce al miglioramento qualitativo del Ssr e la realizzazione di un'unica azienda ospedaliera regionale. Sono aspetti interessanti e condivisibili che il sottoscritto può sostenere”.

 


“In questo quadro – prosegue - è scarsamente comprensibile l'assordante silenzio del governo regionale e della quasi totalità della maggioranza che sostiene la presidente Marini nei confronti del governo Monti, che è tanta causa delle difficoltà che viviamo: tagli per centinaia di milioni di euro già previsti ed attivati per il 2012/2013 e 2014, in particolare sulla sanità; di altri forti tagli si parla con la spending review, ma se si continua con questo andazzo dovremmo fare una riforma di adeguamento ad ogni scelta di taglio che il governo Monti, distintosi in questo anno come grande fautore di 'macelleria' sociale, ripetutamente impone. Ci sono dei momenti – conclude Goracci - nei quali non si può stare contemporaneamente con il diavolo e l'acqua santa. Il governo regionale di centro sinistra dell'Umbria deve dimostrare più coraggio e decisione”. RED/PG
 


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