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TRASPORTO SANITARIO: “SOSPENDERE LE GARE, IN ATTESA DEL RIORDINO. BASTA CON LA POLITICA DA RETROBOTTEGA” – ZAFFINI (FARE ITALIA) SOLLECITA LA GIUNTA A RIFORMARE IL SERVIZIO DI EMERGENZA-URGENZA

In sintesi

Secondo il consigliere regionale Franco Zaffini (Fare Italia), l’unico provvedimento urgente da prendere nei confronti dei servizi di trasporto sanitario è quello di bloccare le gare di affidamento e sospendere quelle in corso, in attesa che la Regione provveda, con la massima celerità, ad una riforma organica del servizio di emergenza-urgenza “senza lasciarsi bloccare dagli interessi particolari e dai veti incrociati”. Secondo Zaffini, il riordino dell’emergenza-urgenza non può avere carattere “frammentario” ma deve essere pianificato “con un ampio progetto che abbracci tutti gli aspetti del primo soccorso, e tra questi non è più rinviabile la realizzazione della piattaforma dell’elisoccorso. Zaffini giudica “ridicolal’iniziativa dei consiglieri di maggioranza Smacchi e Barberini che, dopo aver votato contro l’identica proposta di risoluzione del collega Cirignoni, hanno presentato una proposta di legge sull’affidamento del servizio di trasporto, risultato di un ‘copia–incolla’ imbarazzante della legge della Regione Marche”.

 

 

(Acs) Perugia, 8 giugno 2012 - “L’unico provvedimento urgente da prendere nei confronti dei servizi di trasporto sanitario è quello di bloccare le gare di affidamento e sospendere quelle in corso, in attesa che la Regione provveda, con la massima celerità, ad una riforma organica nel rispetto del principio di economicità, delle professionalità operanti sul territorio e soprattutto dei livelli di qualità e fruibilità per il cittadino. A tal proposito appare quanto mai ridicola l’iniziativa dei consiglieri di maggioranza Smacchi e Barberini che, dopo aver votato contro l’identica proposta di risoluzione del collega Cirignoni, hanno presentato una proposta di legge sull’affidamento del servizio di trasporto, risultato di un ‘copia – incolla’ imbarazzante della legge della Regione Marche”. Così il consigliere Franco Zaffini (Fare Italia) che interviene sulla questione riguardante i rappresentanti e gli operatori del trasporto sanitario regionale e della discussione nell’ultima seduta del Consiglio e aggiunge: “Una proposta inutile, quella di Smacchi e Barberini, figlia della politichetta da retrobottega, a ragion del fatto che la riforma dell’emergenza–urgenza rientra nell’intera partita di riordino della sanità regionale, al vaglio del Consiglio proprio in questi giorni: giusto quindi sarebbe stato votare l’atto di indirizzo in aula”.

 

“E’ evidente – spiega Zaffini – che la maggioranza ha le idee piuttosto confuse sulla prospettiva di riforma dell’emergenza–urgenza e l’Esecutivo, dal canto suo, rinvia gli aspetti più complessi della sanità, cominciando a ‘riformare’ le cose più semplici, quanto superflue, come il centralino unico del 118. L’idea folle di stravolgere il sistema del trasporto sanitario estromettendo chi sinora ha operato egregiamente sul territorio, come avvenuto nell’Asl1 per Città di Castello – aggiunge il consigliere –  rischia di creare grave disagio agli utenti che, loro malgrado, si rivolgono al 118, prima ancora di mortificare le professionalità delle organizzazioni di volontariato a causa di un vizio ideologico della sinistra avvezza a favorire le cooperative nella gestione del comparto socio-sanitario”.

 

Secondo Zaffini, inoltre, il riordino dell’emergenza-urgenza non può avere carattere “frammentario” ma deve essere pianificato con un ampio progetto che abbracci tutti gli aspetti del primo soccorso. “Non è più rinviabile, ad esempio – sostiene l’esponente del centrodestra – la realizzazione della piattaforma dell’elisoccorso per la quale l’assessore Tomassoni è tenuto ad avviare nell’immediato le trattative con le regioni limitrofe che già dispongono del servizio. Un servizio che per una regione come la nostra, dove il territorio è per buona parte montuoso, diventa indispensabile per raggiungere i centri accessibili difficoltà via terra”.

 

“Se vogliamo mantenere i livelli di assistenza e contestualmente razionalizzare il sistema sanitario – conclude Zaffini – l’Esecutivo deve necessariamente fare presto e bene una riforma complessiva del comparto emergenza-urgenza, senza lasciarsi bloccare dagli interessi particolari e dai veti incrociati che oggi sembrano dettare legge al posto di chi ci amministra”.  RED/tb 


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