Regione Umbria - Assemblea legislativa


TRASPORTO SANITARIO: “SALVAGUARDARE IL LAVORO E LA PROFESSIONALITA' NEL SERVIZIO DI CONDUZIONE AMBULANZE SIA IN REGIME DI EMERGENZA 118 CHE ORDINARIO” - AUDIZIONE IN TERZA COMMISSIONE

In sintesi


 

Audizione in Terza commissione dei rappresentanti sindacali e dei lavoratori del trasporto sanitario regionale: hanno chiesto che, in occasione dell'attuale fase di riordino del sistema sanitario regionale, venga superata l'attuale “disomogeneità” del servizio di conduzione ambulanze sia in regime di emergenza 118 che ordinario, con l'obiettivo di internalizzare il servizio senza esautorare associazioni che rappresentano un pezzo di storia, in alcuni casi centenaria, delle città umbre.

 


 

(Acs) Perugia, 1 giugno 2012 – Si è svolta stamani a Palazzo Cesaroni l'audizione, da parte della terza Commissione consiliare, dei rappresentanti Cgil, Cisl e Cisal dei lavoratori del trasporto sanitario regionale, che da giorni stanno attuando un sit in di fronte ai palazzi della Regione Umbria, ponendo all’attenzione delle istituzioni le problematiche relative al proprio lavoro. Hanno chiesto che, in occasione dell'attuale fase di riordino del sistema sanitario regionale, venga superata l'attuale fase di “disomogeneità” del servizio di conduzione ambulanze sia in regime di emergenza 118 che ordinario, vale a dire per il trasporto dei malati, con l'obiettivo di internalizzare il servizio senza esautorare associazioni che rappresentano un pezzo di storia, in alcuni casi centenaria, delle città umbre.


 

Wanda Scarpelli e Fabio Stivala della Cgil, Michele Belladonna (Funzione pubblica Cisl) e Giorgio Ronchetti (Cisl) hanno voluto ribadire e sottolineare ai membri della Commissione Sanità del Consiglio regionale la delicatezza di un lavoro che “salva vite umane e che – hanno detto – non può essere appaltato al massimo ribasso come accaduto nella Asl1, con un possibile scadimento del servizio se affidato a personale precario e con minore formazione ed esperienza”. Sollevato anche il problema dei venti lavoratori della Croce Rossa Italiana che nella Asl 2 hanno sì ottenuto la proroga dell’appalto di ulteriori sei mesi, “ma – hanno aggiunto - senza prospettive per il futuro. E a settembre – hanno fatto notare – trenta dializzati resteranno senza Croce rossa, quindi la politica trovi la soluzione più adeguata”.


 

Il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Massimo Buconi, ha riferito che la Commissione farà, da subito, una riflessione su quanto esposto dai lavoratori e ne discuterà poi con l'assessore regionale alla Sanità, Franco Tomassoni, in modo da contribuire all'inserimento di una normativa specifica per il settore del trasporto sanitario all'intero della riforma che riguarda tutto il comparto. PG/pg

FOTO ACS/PG

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