Regione Umbria - Assemblea legislativa

 (Acs) Perugia, 26 aprile 2012 - “L’ordinanza emessa nei mesi scorsi dal Comune di Bastia Umbra per regolamentare l’orario di apertura delle sale che ospitano videogiochi con vincita in denaro, pur se bocciata dal Tar in quanto l’argomento è di pertinenza dello Stato, evidenzia una volta di più le problematicità legate al gioco d’azzardo e l’urgenza di disciplinare adeguatamente il settore”. Lo afferma Sandra Monacelli (Udc), che ha presentato una proposta di legge da sottoporre, per competenza, al Governo nazionale, e che chiede l'interessamento sul tema anche da parte dell'Assemblea legislativa regionale.

“Ho recentemente presentato – spiega Monacelli - una proposta di legge da sottoporre al Governo nazionale al fine di mettere ordine alla crescente diffusione e uso delle slot machines nei locali pubblici, situazioni alle quali sono di frequente legati fenomeni quali la ludopatia o il disagio sociale che sfociano a volte anche nella criminalità, come riportato dalle cronache regionali nei giorni scorsi. Se disciplinare questa materia spetta al Parlamento, esistono comunque degli ambiti in cui la Regione può legiferare e per questo motivo nei prossimi giorni presenterò una proposta di legge regionale tesa principalmente a proteggere i soggetti più deboli”.

“La Regione dell’Umbria – continua la portavoce dell'Udc - avrà così uno strumento idoneo, per ciò che attiene alle proprie competenze, a contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e, di conseguenza, a prevenire forme di patologie legate a tale fenomeno. Non a caso l’assessorato regionale alla sanità ha previsto di attivare a breve nella Asl 1 dei percorsi di assistenza e riabilitazione per chi è affetto dalla dipendenza da gioco, che viene definita 'problema di salute collettiva' e 'handicap comportamentale'. Auspico – conclude - che l’intero Consiglio regionale faccia quadrato su questa crescente problematica sociale da cui spesso derivano gravi situazioni di disagio nelle famiglie”. Red/PG