CONSIGLIO REGIONALE (3) - CORECOM: APPROVATO A MAGGIORANZA IL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER IL 2012
(Acs) Perugia, 29 marzo 2012 – Il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato, con 14 voti favorevoli e 3 astenuti, il Programma di attività del Comitato regionale per le comunicazioni per l'anno 2012.
Il presidente della Prima commissione, Oliviero Dottorini, ha illustrato il provvedimento spiegando che “per le attività e le funzioni conferite al Corecom dalla legislazione regionale nonché per le funzioni espressamente delegate dall’autorità per l’espletamento delle attività e il funzionamento dell’organo della struttura di supporto, il fabbisogno finanziario previsto ammonta a 418mila euro, tenuto conto anche del contributo aggiuntivo di 102 mila euro attribuito al Comitato con l’assestamento di bilancio per l’esercizio finanziario 2011”.
Il documento si articola in tre parti che riassumono le funzioni delegate al Corecom dall'Autorità nazionale per le comunicazioni, le funzioni proprie e le altre attività in programma. Rientrano nel primo ambito il monitoraggio e la vigilanza sull'emittenza locale, le procedure di conciliazione, la verifica del diritto di rettifica, la gestione del registro degli operatori delle comunicazioni. Tra le funzioni proprie ci sono il monitoraggio della messa in onda delle trasmissioni prodotte dal Consiglio regionale (Telecru e il Punto), la verifica del rispetto della par condicio e del pluralismo dell'informazione regionale. Viene infine previsto il monitoraggio del sistema dell'informazione regionale e sull'impatto del digitale terrestre in Umbria, la realizzazione di un canale digitale terrestre della pubblica amministrazione “un canale di usabilità sociale che sostenga le televisioni private nel passaggio al digitale”, la stipula di protocolli di intesa con l'ordine degli avvocati (per il praticantato presso il Comitato), con l'ordine dei giornalisti (per dei corsi sul giornalismo partecipativo), con le associazione dei consumatori (sulla conciliazione e sulle controversie con gli operatori delle comunicazioni). Si prevede poi una revisione del sito internet del Corecom, l'organizzazione di dibattiti e momenti formativi e l'indizione di bandi di concorso su temi sociali. MP/