TICKET VISITE INTRAMOENIA: “L’ASSESSORE TOMASSONI HA CONFERMATO LE DIFFICOLTÀ E NON HA PROPOSTO SOLUZIONI” – PER MONACELLI (UDC) L’AUMENTO DELLE TARIFFE “PENALIZZA MEDICI, AZIENDE E FASCE DEBOLI”
Il capogruppo regionale dell’Udc, Sandra Monacelli, spiega i motivi della sua insoddisfazione per la risposta che l’assessore regionale alla sanità ha fornito stamani in Aula alla sua interrogazione relativa all’aumento del ticket per le visite intramoenia. Secondo Monacelli, sulla questione relativa all’individuazione, obbligatoria da parte della Regione, di spazi per la libera professione, l’assessore “non ha proposto soluzioni e ha confermato le difficoltà esistenti”. Per Monacelli, l’aumento del ticket penalizza “i medici che hanno scelto questa opzione, le aziende sanitarie che si vedranno con ogni probabilità diminuire gli introiti e, soprattutto, le fasce deboli della popolazione, costrette ad un ulteriore esborso”.
(Acs) Perugia, 13 marzo 2012 - “Ritengo assolutamente insoddisfacente la risposta fornita dall'assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni nella seduta odierna del question time relativo agli spazi che
Monacelli sottolinea che “in vista di tale imminente scadenza, l'assessore ha di fatto confermato le difficoltà e non ha avanzato soluzioni. I dati forniti dallo stesso assessore Tomassoni – prosegue - evidenziano che, sui circa mille medici che in Umbria hanno scelto di svolgere la libera professione all'interno delle strutture pubbliche, un terzo di essi la espleta in studi privati a causa della carenza di spazi adeguati.
Il capogruppo dell’Udc rileva che la percentuale del 30 per cento “è divenuta ormai una sorta di numero sacro negli uffici dell'assessorato alla sanità: rappresenta infatti la stessa quota che l'esecutivo deve recuperare sul fronte della compartecipazione alla spesa sanitaria ed è anche quasi lo stesso aumento (29 per cento) delle tariffe che