Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITÀ: “CHIARIRE IL COSTO COMPLESSIVO A CARICO DELLA REGIONE UMBRIA DERIVANTE DALLA ISTITUZIONE DEI COORDINATORI DI DIPARTIMENTO” - INTERROGAZIONE DI LIGNANI MARCHESANI (PDL)

In sintesi

Il consigliere regionale del Popolo della libertà Andrea Lignani Marchesani ha presentato una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini incentrata sulla ridefinizione della struttura sanitaria umbra e sull'introduzione della figura dei coordinatori di dipartimento. Lignani, ritenendo la “scelta inopportuna anche in considerazione dell’annunciata riforma del sistema sanitario umbro” chiede di sapere quale è stato “il costo complessivo sostenuto dalla Regione per l’introduzione di questa nuova figura burocratica”.

(Acs) Perugia, 29 febbraio 2012 – Il consigliere regionale del Popolo della libertà Andrea Lignani Marchesani ha presentato una interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Donini incentrata sulla ridefinizione della struttura sanitaria umbra e sull'introduzione della figura dei coordinatori di dipartimento. Lignani chiede di sapere quale è stato “il costo complessivo sostenuto dalla Regione per l’introduzione di questa nuova figura burocratica”.

Spiegando i motivi per i quali ha provveduto a presentare questo atto ispettivo, Lignani Marchesani evidenzia che “la Giunta regionale ha approvato alcune deliberazioni (n. 1586/2011 'Centrale unica del servizio 118', n. 3/2012 'Misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie' e n. 101/2012 'Riordino dei dipartimenti di prevenzione') in cui si è proceduto a dare nuovi input alla gestione di alcuni aspetti della sanità umbra. La presidente della Giunta regionale ha più volte recentemente dichiarato che, entro il marzo 2012 avrebbe presentato una proposta complessiva di nuova governance della sanità umbra”. Il consigliere Pdl osserva che “in particolare nella deliberazione n.101/2012 si stabilisce una nuova organizzazione dei dipartimenti di prevenzione, istituendo le figure dei coordinatori di dipartimento, dando mandato ai direttori delle Asl umbre di procedere entro il 31 marzo 2012 all’individuazione dei soggetti da nominare. Lo stesso provvedimento istituisce nuove figure burocratiche (scelta inopportuna anche in considerazione dell’annunciata riforma del sistema sanitario umbro) da un lato creando un possibile contrasto con i tempi e con le modalità di realizzazione della futura riforma della governance sanitaria e dall’altro rischiando di vanificare o ridurre sensibilmente il risparmio economico derivante dai provvedimenti recenti e futuri relativi alla riduzione dell’apparato burocratico nelle Asl umbre”.

Lignani Marchesani continua rimarcando che “la Giunta regionale, asserendo la necessità di reperire ulteriori quattro milioni di euro per adempiere a quanto stabilito dai recenti provvedimenti governativi sulla compartecipazione dei cittadini alla spesa per il sistema sanitario nazionale, ha di fatto stabilito l’aumento del 29 per cento del ticket relativo alle visite mediche specialistiche effettuate in regime di intramoenia. Un incremento del costo dei ticket che sarà certamente scaricato sul cittadino-utente ed a prescindere dalla sua reale capacità economica, non prevedendo infatti alcuna esenzione o riduzione dell’importo a seconda del reddito”. MP/


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