SANITÀ: “LA RISPOSTA STIZZITA DEL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL 3 SUL CENTRO DI RIABILITAZIONE INTENSIVA DI CASCIA CONFERMA LE MIE PREOCCUPAZIONI” - BARBERINI (PD) REPLICA A FRATINI
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Luca Barberini, che ieri ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale perché si attivi per “evitare il depotenziamento del Centro di riabilitazione dell’ospedale di Cascia”, ritorna sull'argomento per replicare ad alcune dichiarazioni in proposito del direttore generale dell'Asl 3, Sandro Fratini. Per Barberini “la riposta stizzita e piccata del direttore conferma quanto sostengo e cioè, da un lato, la qualità della struttura e, dall’altro, la carenza di risorse professionali e la necessità di intervenire su questo fronte”. Barberini giudica comunque importante il fatto che “la Asl 3 si sia finalmente interessata alle sorti di questa struttura dopo mesi di latitanza, rispetto alle numerose segnalazioni fatte sia dall’amministrazione comunale di Cascia, sia dagli stessi operatori del Centro”.
(Acs) Perugia, 19 febbraio 2012 - “La riposta stizzita e piccata del direttore generale della Asl 3, sulla situazione del Centro di riabilitazione intensiva di Cascia, conferma quanto sostenuto nella mia interrogazione e cioè, da un lato, la qualità della struttura e, dall’altro, la carenza di risorse professionali e la necessità di intervenire su questo fronte”. Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Luca Barberini, replicando a quanto dichiarato dal direttore generale della Asl3 dell’Umbria, Sandro Fratini, a seguito della sua interrogazione alla Giunta regionale sul “rischio depotenziamento del Centro di riabilitazione intensiva dell’ospedale di Cascia, a causa della grave carenza di personale”.
“Mi fa piacere che la Asl3 si sia finalmente interessata alle sorti di questa struttura – sottolinea Barberini – dopo mesi di latitanza, rispetto alle numerose segnalazioni fatte sia dall’amministrazione comunale di Cascia, sia dagli stessi operatori del Centro. Consiglio, però, al direttore pro tempore dell’azienda di documentarsi meglio e di verificare se la struttura in questione rispetta davvero i parametri minimi previsti dalla legge e dalle linee guida sanitarie sul rapporto tra posti letto e personale impiegato, rispetto anche agli altri centri di riabilitazione presenti in Umbria. A tale proposito – osserva Barberini -, non credo affatto che un solo fisioterapista possa risolvere un problema ben più ampio, che si trascina da tempo, e su cui ho avuto ampiamente modo di informarmi, proprio per cercare di sollecitarne una soluzione”.
“Infine – prosegue Barberini – voglio far presente al dottor Fratini che non sono nel mio stile gli 'inutili allarmismi' e che il ruolo di un consigliere regionale è quello di ascoltare, capire e interpretare le esigenze dei territori, cerando di proporre soluzioni utili a tutta la comunità. Ruolo, questo – conclude -, a cui non intendo assolutamente sottrarmi, nemmeno di fronte a polemiche strumentali”. RED/as