Regione Umbria - Assemblea legislativa


CONSIGLIO REGIONALE: “CONSORZI DI BONIFICA INTOCCABILI PER PD E PDL” - STUFARA (PRC-FDS) A PROPOSITO DEL MANCATO VOTO SU UN ORDINE DEL GIORNO A FIRMA SUA E DI BRUTTI (IDV)

In sintesi

Damiano Stufara, capogruppo di Prc-Fds, considera incomprensibile la bocciatura di un ordine del giorno sottoscritto da lui e dal collega Paolo Brutti dell'Idv e che prevedeva precisi impegni in merito alla questione dei consorzi di bonifica, soprattutto nella fase transitoria di applicazione della riforma endoregionale. La proposta, precisa Stufara prevedeva un'iniziativa politico-istituzionale della Giunta nei confronti dei consorzi, per evitare che in questi due mesi vengano emessi tributi a una porzione di cittadinanza umbra, proseguendo quella iniquità fiscale che il Consiglio nello scorso luglio, approvando un atto che mi vedeva come primo firmatario, ebbe già modo di stigmatizzare”.

(Acs) Perugia 19 dicembre 2011 – In una fase in cui il Governo abolisce organi costituzionali come le Provincie e la Regione chiude le comunità montane, riduce Asl, elimina Ati, non si comprende come i consorzi di bonifica vengano intesi dal Pd umbro come totem intoccabili. Ad affermarlo è Damiano Stufara capogruppo di Prc-Fds, che a commento del voto negativo ad un documento presentato da lui stesso e collega Paolo Brutti dell'Idv, aggiunge: “Mi sarei aspettato almeno una disponibilità a riflettere, come chiesto nell'ordine del giorno, che peraltro, in una riunione politica che ha preceduto di pochi minuti la seduta odierna del Consiglio, sembrava incontrare condivisione da chi in quella riunione rappresentava Pd e Giunta. Evidentemente fatti successivi hanno fatto mutare le opinioni”.


 

Per Stufara risulta “davvero incomprensibile” la bocciatura da parte del Pd del documento “che prevedeva precisi impegni in merito alla questione dei consorzi di bonifica, soprattutto nella fase transitoria di applicazione della riforma endoregionale. La legge approvata oggi, all'articolo 67, spiega Stufara dispone la sottrazione ai consorzi di tutte le funzioni pubbliche regionali, che saranno, nei prossimi due mesi, riallocate nelle unioni dei comuni. La proposta che avevamo avanzato era quella di un'iniziativa politico-stituzionale della Giunta regionale nei confronti dei consorzi, per evitare che in questi due mesi vengano emessi tributi a una porzione di cittadinanza umbra, proseguendo quella iniquità fiscale che il Consiglio nello scorso luglio, approvando un atto che mi vedeva come primo firmatario, ebbe già modo di stigmatizzare. L'ordine del giorno - precisa ancora Stufara - proponeva che si valutasse anche la possibilità di una razionalizzazione del quadro attuale attraverso la riduzione dei consorzi da tre a uno, come aveva inizialmente proposto la Giunta regionale”.


 

Annunciando la volontà di “continuare la nostra battaglia per la riforma radicale della legge regionale 30 del 2004 e per l'equità fiscale e contributiva nella nostra regione, il capogruppo di Prc-Fds conclude: “Rivendichiamo come positiva la norma approvata oggi nella riforma endoregionale, che sancisce la volontà del legislatore umbro di riallocare il complesso delle funzioni di cui può disporre e che fino ad oggi erano in capo ai consorzi: si tratta di un problema posto a luglio che viene così risolto per una parte”. GC/gc


 


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