Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITÀ: APPROVATO IL TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE PER EVITARE UN CONFLITTO COSTITUZIONALE COL GOVERNO - MODIFICATO UN ARTICOLO DELLA LEGGE SULLE NOMINE

In sintesi

La Prima Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Oliviero Dottorini, ha approvato a maggioranza la modifica alla legge regionale 6/2011 "Disciplina per l'attribuzione degli incarichi di struttura nelle Aziende sanitarie regionali” che sospende l'applicazione della norma nelle aziende ospedaliero-universitarie. Il provvedimento si è reso necessario – ha spiegato l'assessore Tomassoni, presente ai lavori - dopo l'impugnazione di fronte alla Consulta, da parte del Governo Berlusconi, di alcuni articoli della legge.

(Acs) Perugia, 15 dicembre 2011 – Le nuove norme sulle nomine di primari e direttori generali nella sanità (legge regionale 6/2011 "Disciplina per l'attribuzione degli incarichi di struttura nelle Aziende sanitarie regionali”) non verranno applicate “laddove disciplinano la nomina, valutazione e revoca dei direttori generali delle aziende ospedaliero-universitarie senza prevedere alcuna forma di coinvolgimento delle strutture universitarie”. Lo stabilisce il disegno di legge predisposto dall'Esecutivo di Palazzo Donini ed approvato oggi in Prima Commissione (4 sì e 2 no) dopo l'illustrazione da parte dell'assessore alla sanità Franco Tomassoni.

L'assessore Tomassoni ha spiegato che gli articoli in questione prefiguravano una violazione di quanto disposto dal decreto legislativo 517/1999 e questo ha portato il Governo (precedente) ad impugnare la norma umbra di fronte alla Corte costituzionale, perché “la Regione non può dettare unilateralmente disposizioni sul personale delle aziende ospedaliero-universitarie, ma deve garantire il principio dell'autonomia delle università e il principio di leale collaborazione tra università e Regione”. Pur non esistendo ancora in Umbria aziende ospedaliero–universitarie si sarebbe comunque resa necessaria la modifica della legge, per evitare il ricorso alla Consulta da parte dell'Esecutivo nazionale.

Prima del voto Oliviero Dottorini, capogruppo Idv, ha annunciato parere favorevole precisando: “Interpretiamo l'approvazione di questo testo come un atto dovuto in seguito ai rilievi di incostituzionalità. Allo stesso tempo però ribadiamo la correttezza dei principi stabiliti dalla legge regionale sui direttori sanitari. Considerando che le modalità di nomina, valutazione, revoca e durata degli incarichi per i direttori delle aziende ospedaliero-universitarie dovranno necessariamente passare per il vaglio del Consiglio regionale, diciamo fin da ora che l'Idv vigilerà affinché i principi fissati dalla legge 6/2011 siano mantenuti. Qualora ciò non si verificasse, è ovvio che il nostro parere muterà rispetto a quello oggi espresso”. Andrea Lignani Marchesani (Pdl) ha invece annunciato il voto contrario dell'opposizione esprimendo una valutazione negativa sulla modifica proposta, dato che “le legge sulle nomine ha raggiunto dei buoni risultati, temperando e limitando le potestà assolute e inserendo dei controlli verso l'operato della Giunta. Questo deve valere a maggior ragione nei confronti dell'università, dove si stanno affermando delle vere autocrazie”.

L'atto, relatori Luca Barberini (Pd) e Andrea Lignani Marchesani (Pdl), verrà discusso dall'Assemblea di Palazzo Cesaroni nella seduta già convocata per i giorni 19 - 21 dicembre 2011. MP/


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