Regione Umbria - Assemblea legislativa

(Acs) Perugia, 1 dicembre 2011 - “Oggi in commissione il centrosinistra ha fatto l'ennesima retromarcia sulle riforme e ha azzerato la sua legge sui Consorzi di bonifica rinviando tutto alla stesura di un nuovo disegno di legge che, forse, fra 60 giorni riscriverà la legge 30 ma senza l'abolizione del tributo e senza la sbandierata (come risolutiva di tutti i mali) riduzione ad uno dei tre Consorzi esistenti”. Così il capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi commenta la seduta odierna della Prima Commissione del Consiglio regionale.

“L'avevamo detto e così è andata – aggiunge - con buona pace degli annunci roboanti e dell'ordine del giorno del Consiglio regionale che anche oggi è stato considerato, dagli interventi dei consiglieri di maggioranza, carta straccia. Anche oggi ci si è attardati in una lunga discussione su tecnicismi legislativi che hanno l'unico obiettivo di creare una scusa buona per non eliminare il tributo, perché la Regione non vuole mettere i soldi a copertura della abolizione della tassa che i ternani continueranno a pagare. La cosa più avvilente è vedere forze, come Prc e Idv (che fino a ieri hanno tenuto sul paletto della abolizione del tributo) che ora tentavano di costruire castelletti di parole per evitare di esprimere la loro palese contrarietà alla proposta della Giunta e organizzare una exit strategy per giustificare il fatto che la Giunta non vuole eliminare il balzello”.

Secondo Nevi “anche in questa occasione alle parole questa maggioranza non ha fatto seguire i fatti e noi lo denunceremo con forza in tutte le sedi pubbliche, con la maggiore forza possibile perché sarebbe ora che i politici facessero seguire alle parole i fatti smettendola di prendere per il naso i cittadini”. RED/mp