CONSORZIO TEVERE-NERA: “LA GIUNTA REGIONALE RIVEDA IL SUO DISEGNO DI LEGGE (ELIMINAZIONE PARZIALISSIMA DELLA TASSA) OPPURE FONDEREMO UN NUOVO COMITATO ABOLIZIONISTA” - NOTA DI NEVI (PDL)
Il capogruppo regionale del PdL, Raffaele Nevi torna a parlare della tassa 'Tevere-Nera' ed esprime il suo disappunto per quanto previsto dal disegno di legge della Giunta regionale, e cioè l'eliminazione “parzialissima” della tassa. Nevi, oltre a puntare il dito sul coordinatore del comitato per l'abolizione della tassa, Leo Venturi “reo”, a suo giudizio di essersi “venduto insieme ad altri al potere 'perugino' che tenta di cancellare, con il disegno di legge della Giunta, la portata del documento del 25 Luglio in cui l’intero Consiglio regionale si è impegnato ad eliminare totalmente la tassa di bonifica che viene pagata a Terni e non a Perugia”. Il capogruppo del PdL annuncia quindi che promuoverà un nuovo comitato abolizionista, se la Giunta non troverà una soluzione diversa da quelle prospettata.
(Acs) Perugia, 18 novembre 2011 - “Da alcuni giorni molti mi attaccano sulla questione della abolizione della tassa Tevere–Nera. Anche ieri nel corso di un convegno svoltosi a Terni lo ha fatto il coordinatore del comitato per l'abolizione della tassa, Leo Venturi”. Così il capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi per il quale “la storia si ripete e come al solito, Venturi e altri, si sono venduti al potere 'perugino' che tenta di cancellare, con il disegno di legge della Giunta, la portata del documento del 25 luglio in cui l’intero Consiglio regionale, presidente Marini compresa, ha votato, e si è impegnato, ad eliminare totalmente la tassa di bonifica che viene pagata a Terni e non a Perugia”.
“Ieri – fa sapere Nevi -, mi sono opposto a questo tentativo ben rappresentato in Prima Commissione da Renato Locchi (capogruppo PD) che ha incredibilmente detto che quell’ordine del giorno è stato votato in maniera affrettata e che non fa testo, mentre va bene quello dell'Esecutivo che prevede una eliminazione parzialissima della tassa con la conseguenza di aumentare ancora l’iniquità del tributo”.
“Mi aspettavo un plauso dei comitati abolizionisti – sottolinea Nevi - e invece no, perché non avevo messo in conto la sudditanza di Venturi e compagnia al potere perugino. Annuncio che, dalla prossima settimana, se la Giunta non troverà una soluzione diversa da quelle prospettata nel Disegno di legge, fonderemo un nuovo comitato abolizionista, contro la Regione, e lo chiameremo 'Comitato 25 luglio per l’equità fiscale'. Dopodiché Venturi – conclude Nevi - dovrà smettere di dire bugie e spiegare ai suoi perché ha cambiato idea”. RED/as