ACQUISTO PALAZZO VITELLI: “LA ‘FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO’ NE VALUTI BENE L’OPPORTUNITÀ, ALLA LUCE DELLE POSSIBILI MODIFICAZIONI FISCALI E ALLE PRIORITÀ DA DARE AD INTERVENTI DI CARATTERE SOCIALE” - NOTA DI LIGNANI MARCHESANI (PDL)
Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) sollecita una “riflessione più attenta” sulla opportunità dell’acquisto di Palazzo Vitelli a S.Egidio da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. Per Lignani Marchesani i limiti dell’operazione risiedono nei cambiamenti che potrebbero verificarsi a breve nella situazione patrimoniale e fiscale, impedendo alla fondazione di svolgere quel ruolo sussidiario di sostegno su sociale, cultura, ricerca e turismo.
(Acs) Perugia, 16 novembre 2011 – Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Pdl) invita a “riflettere con maggiore attenzione” sull’opportunità dell’acquisto di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello alla luce del “particolare momento economico sociale e della contingenza riguardante il futuro delle Fondazioni stesse”.
Lignani Marchesani sottolinea di non volere “ovviamente interferire sulla sovranità della Fondazione tifernate, ma è bene sottolineare alcuni punti da approfondire in vista di un’operazione a dir poco strategica”. In primo luogo, spiega l’esponente del Pdl, “è assai probabile che le Fondazioni verranno presto liquidate dalla banca di riferimento e quindi godranno di un patrimonio ‘una tantum’, e non rimpinguato di anno in anno, da investire in maniera corretta al fine di poter avere ogni anno interessi con i quali fare gli interventi propri della Fondazione stessa. Sobbarcarsi, quindi, l’onere di un acquisto e della futura manutenzione è un intervento che sottrarrà giocoforza liquidità ad operazioni di natura sociale, culturale e di ricerca. E – aggiunge - pensare di porre in un contenitore così grande, con ruolo strategico, il ‘Centro di documentazione dell’Arte contemporanea’ è assai riduttivo per un’operazione che non porterà indotto turistico ed economico alla nostra comunità”.
Il consigliere del Pdl richiama poi il principio di sussidiarietà “che dovrà sempre più caratterizzare l’operato degli enti locali con i corpi intermedi, tanto più in momenti di crisi. E in attuazione di questo principio – spiega - l’operato della Fondazione sarà strategico nel coadiuvare o sostituire il Comune in interventi di aiuto alle fasce deboli, di borse di studio per meritevoli non abbienti, di mantenimento di una qualificata offerta culturale fruibile da ampi strati della popolazione e della domanda turistica (in futuro sempre più russi, cinesi ed indiani, non certo interessati a Centri di documentazione). Palazzo Vitelli a Sant’Egidio – sostiene Lignani Marchesani - potrà essere volano turistico culturale della città indipendentemente da chi ne è proprietario”.
Ultima considerazione, ma non in ordine di importanza, dell’esponente del Pdl riguarda il fatto che, oggi, “non è dato sapere su quale tipo di operazioni di natura fiscale interverrà il Governo, ma potrebbero esserci con molta probabilità limiti alle esenzioni e agli sgravi di cui fino ad oggi hanno goduto Fondazioni o, nel caso in questione, palazzi di interesse storico e culturale”. Tutti questi “punti da approfondire e valutare con più attenzione” fanno dire a Lignani Marchesani che “ce ne è abbastanza per fermarsi con una pausa di riflessione, anche perché gli impegni di ‘sirene’ dei Palazzi pubblici (Comune e Regione), che promettono sostegni di carattere economico permanente per la manutenzione, saranno difficilmente onorabili, oltre che largamente inopportuni alla luce della già citata situazione. Una situazione – conclude Lignani Marchesani - che rende necessarie e prioritarie operazioni a sostegno della coesione sociale che, già in crisi, rischia seriamente di esplodere”. RED/tb