Regione Umbria - Assemblea legislativa


QUESTION TIME (3) SANITA': “LA GIUNTA VUOL STA AFFRONTANDO CON DECISIONE LA CRITICITÀ MOBILITà PASSIVA IN AMBITO SANITARIO” - TOMASSONI RISPONDE A MONACELLI (UDC) CHE SI ATTENDE DALL'ESECUTIVO “UN'ANALISI DETTAGLIATA SUI SINGOLI ASPETTI”

(Acs) Perugia, 21 settembre 2011 - “La mobilità passiva in ambito sanitario (utenti che si rivolgono fuori regione per le prestazioni ndr) è una criticità che questa Giunta ha intenzione di aggredire definendo tutta una serie di situazioni, a partire dalle integrazioni tra Aziende ospedaliere e tra Aziende e Asl, che attraverso accordi contrattuali interaziendali attueranno una programmazione finalizzata a favorire l'utilizzo della funzionalità disponibile nella rete regionale ospedaliera. Obiettivi prioritari per l'anno 2011 sono le prestazioni ospedaliere relative a ortopedia e protesi ortopediche, oncologia chirurgica e medica, chirurgia pediatrica e riabilitazione”. Così l'assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni in risposta alla interrogazione del capogruppo dell'Udc, Sandra Monacelli nella seduta di question time del 20 settembre.

Monacelli interrogava l'Esecutivo per conoscere quali provvedimenti si intendeva mettere in atto per “rimediare all'aumento della mobilità passiva la cui tendenza in Umbria continua a segnare in negativo i risultati, seppure orgogliosi e fieri, della sanità umbra”. L'interrogante rilevava che il “fatturato dei 'malati in fuga dall'Umbria' segnalava un aumento progressivo: 86,5 milioni di euro nel 2010 contro i 75,3 del 2006 e 61,8 del 2003. Accanto a questo bisogna rilevare che le cliniche private convenzionate assorbono una quota complessiva pari a 8milioni 600mila euro. La perdita di pazienti nel sistema sanitario regionale – sottolineava Monacelli - risente di un calo qualitativo del servizio, inoltre non tutti gli ospedali non possono più continuare in maniera generalizzata a fare le stesse cose: è necessario ripensare una sanità regionale in un’ottica maggiormente strategica”.

Nel dettaglio dei dati, l'assessore Tomassoni aveva precisato che quelli cui faceva riferimento l'interrogante non comprendono “quelle decurtazioni derivanti dagli accordi per disciplinare la mobilità passiva interregionale, stipulati con le Regioni Toscana e Marche e con gli ospedali Bambin Gesù di Roma e “Meyer ” di Firenze. La regolazione di tali rapporti – ha precisato l'assessore – ha determinato una situazione negli vantaggiosa per l'Umbria: saldo positivo con la Regione Marche nel 2006-2008 pari a 700mila euro; 400mila euro con la Toscana nel 2004-2008”.

Nella replica Monacelli ha detto di attendere “un’illustrazione più dettagliata sui singoli aspetti, si può concordare nell'analisi oggettiva, ma poi bisogna vedere se la ricetta è quella che serve alla nostra Regione”RED/


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