SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA (4): Sì UNANIME AL DISEGNO DI LEGGE, APPROVATI SOLO EMENDAMENTI TECNICI DELLA GIUNTA – I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE
(Acs) Perugia, 7 settembre 2011 – Il Consiglio regionale alla unanimità ha approvato il disegno di legge “Semplificazione amministrativa e normativa dell'ordinamento regionale e degli enti locali territoriali” predisposto dalla Giunta, composto da 145 articoli e due allegati che dettano nuove norme soprattutto in campo edilizio introducendo novità sostanziali come
Prima del voto finale ed al termine di una lunga interruzione dei lavori del Consiglio sono stati di fatto ritirati tutti gli emendamenti presentati, ad eccezione di quelli tecnici presentati dalla Giunta e fatti proprio dal Consiglio.
Pareri favorevoli sulla legge sono stati espressi da tutte le parti politiche: per Luca Barberini (Pd), relatore di maggioranza si tratta di “Un riordino senza precedenti di procedure e normative, in nome della semplicità e a tutto vantaggio di cittadini ed imprese”. Legge difesa anche dal relatore di minoranza Massimo Monni (Pdl), “arriva in ritardo ma il tema della semplificazione amministrativa è decisivo e come tale era al primo punto del programma del Pdl”.
Soddisfatta del confronto in aula e del voto finale unanime anche la presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini che nella replica al dibattito ha detto: “Oggi, tutti insieme, abbiamo scritto una buona pagina politica; voglio augurarmi che la nostra legge sulla semplificazione, la prima così organica approvata in Italia, sia un modello anche per altre Regioni””.
Solo due gli articoli sui quali è stato espresso un voto contrario: sull'articolo 87 hanno votato no i due consiglieri Idv Dottorini e Brutti, perché “contrari alla possibilità di far svolgere le funzioni di Vas (valutazione ambientale strategica) anche a soggetti esterni a Comune Provincia”. Sullo stesso articolo si sono astenuti i consiglieri Stufara e Goracci (Prc-Feds). Voto contrario, sempre di Idv e Prc-Fds, anche sull'articolo 105 che prevede sanzioni pecuniarie alternative a provvedimenti di demolizione o ripristino di edifici irregolari. Le ragioni del no le ha spiegate in Aula il capogruppo Idv Oliviero Dottorini.
Fra le variazioni dell'ultimo momento la legge anticipa di un anno al 2013 invece che al 2014, anche i tempi per la approvazione dei testi unici di agricoltura, sanità e servizi sociali. GC/gc