SANITÀ UMBRA: “INGIUSTIFICATA LA CHIUSURA DI UNA CLINICA PRIVATA IN CONVENZIONE E LA CONSEGUENTE INTERRUZIONE DI SERVIZI PRENOTATI DAI CITTADINI” - INTERROGAZIONE URGENTE DI SMACCHI (PD) ALLA GIUNTA
(Acs) Perugia, 17 agosto 2011 – Il cittadino che, per sua insindacabile scelta, decide di usufruire dei servizi erogati da una clinica privata che opera in regime di convenzione pubblica, ha il sacrosanto diritto di ricevere lo stesso livello qualitativo delle prestazioni erogate in una delle tante eccellenti strutture pubbliche.
Lo afferma il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi, a proposito della recente notizia apparsa sui quotidiani locali e successivamente confermata dalla direzione della Asl numero 2 sulla mancata erogazione dei servizi da parte di una clinica privata operante in regime di convenzione.
Sul caso, precisa Smacchi, “ho ritenuto doveroso presentare una interrogazione urgente alla Giunta regionale per conoscere i dettagli dell’accaduto e, una volta appurata la veridicità, le azioni che intende intraprendere per tutelare i cittadini e l’onorabilità delle Istituzioni. Ritengo che l’Umbria non si possa permettere in nessun caso una diminuzione dei suoi elevati standard qualitativi perché significherebbe, anche per la politica, cedere al qualunquismo e al populismo demagogico che in questo periodo imperversa sia a livello nazionale che a livello regionale. Una politica forte e al servizio dei cittadini sono le condizioni fondamentali per avere una guida credibile in grado di programmare, in tutti i campi dove la regione è chiamata ad operare, scelte volte alla tutela delle fasce più deboli messe ancora più in difficoltà dalle conseguenza dei tagli indiscriminati del governo nazionale.
E’ il momento, conclude il consigliere, che tutta la politica si desti e riprenda a decidere la direzione e le prospettive che vuole offrire ai suoi cittadini, anche andando contro i provvedimenti previsti dal decreto del Governo nazionale e dalle proposte di altre forze politiche che prefigurano una regione Umbria come un soggetto potenzialmente sacrificabile”. GC/gc