ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI: PRESENTATO IN SECONDA COMMISSIONE IL REGOLAMENTO (2011-2013) DELLA GIUNTA REGIONALE PER L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI – AUDIZIONE DELL'ASSESSORE ROMETTI
Nella riunione odierna della seconda Commissione consiliare, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni è stato presentato, dall'assessore Rometti, il regolamento della Giunta regionale sulla “Disciplina per l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili”. L'obiettivo è quello di raggiungere entro il 2020 il 20 per cento di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il regolamento, per il quale la Commissione esprimerà il proprio parere la prossima settimana, definisce il quadro complessivo delle procedure autorizzative per ogni specifica tipologia di impianto di energia elettrica da fonti rinnovabili, individuando le aree del territorio regionale non idonee all'installazione di impianti.
(Acs) Perugia, 20 luglio 2011 – “L'Umbria dovrà raggiungere, entro il 2020, un obiettivo minimo del 20 per cento di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, da calcolare rispetto al consumo totale di energia elettrica e termica, dei settori dell'agricoltura, industria, trasporti, terziario e domestico”. Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Ambiente Silvano Rometti nel corso dell'illustrazione, in seconda Commissione, del regolamento predisposto dalla Giunta concernente la “Disciplina regionale per l'installazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili”.
Il regolamento, per il quale la Commissione esprimerà il proprio parere la prossima settimana, definisce il quadro complessivo delle procedure autorizzative per ogni specifica tipologia di impianto di energia elettrica da fonti rinnovabili. Verranno individuate le aree del territorio regionale non idonee all'installazione di impianti, al fine di accelerare l'iter di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, così da evitare l'attivazione di procedure con elevata probabilità di esito negativo delle valutazioni.
Le linee di indirizzo generali 2011-2013 della Regione tengono conto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche del territorio con l'obiettivo di: limitare la diffusione in area agricola di impianti fotovoltaici a terra; favorire l'installazione di impianti fotovoltaici collocati su edifici, aree di pertinenza, infrastrutture; contemperare l'installazione di impianti eolici con le esigenze di tutela del paesaggio; favorire il recupero di piccole antiche derivazioni per la produzione di energia idroelettrica; favorire l'installazione di impianti di produzione da biomasse in assetto cogenerativo; limitare la distanza di provenienza delle biomasse; promuovere il recupero energetico da biomasse-rifiuti (digestione anaerobica della frazione umida organica e termovalorizzazione di quella secca); favorire lo sfruttamento delle risorse geotermiche conosciute promuovendo la ricerca di nuove risorse.
Gli obiettivi programmatici per il prossimo triennio si basano su una previsione di aumento di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili così strutturato: Idroelettrico + 9-10 per cento; Eolico + 20 per cento; Fotovoltaico + 30 per cento; Biomasse + 33 per cento; Geotermia + 7 per cento.
Alla conclusione di una partecipata discussione, da parte dei consiglieri regionali, la Commissione ha deciso di approfondire l'atto nella seduta della prossima settimana, informando l'assessore della presentazione di alcune proposte di modifica al regolamento sia da parte di consiglieri della maggioranza che dell'opposizione.
Per il presidente della Commissione Gianfranco Chiacchieroni (Pd), si è sviluppata “una discussione approfondita perché è particolarmente delicato legare due temi come ambiente ed energia. Cioè parlare di interessi legati al fabbisogno energetico contestualmente con quelli della tutela ambientale. Sono rimaste aperte alcune problematiche inerenti il fotovoltaico in agricoltura, la collocazione dell'eolico, la questione delle biomasse e la provenienza dei materiali. Questioni – ha assicurato il presidente - che verranno approfondite e valutate nella prossima seduta. La Giunta regionale ha predisposto comunque un testo importantissimo che dovrà essere approvato entro l'estate perché la società regionale lo sta aspettando con interesse”.
Raffaele Nevi (PdL) ha osservato che “dalla discussione generale è emersa la volontà di rivedere in maniera sostanziale il testo predisposto dalla Giunta. Così come ci è stato presentato – ha detto - vieta totalmente lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Vanno costruite norme più specifiche e dettagliate per evitare, da un lato, che si blocchi tutto e dall'altro per scongiurare una iper-proliferazione di impianti che potrebbero rappresentare un impatto ambientale dannoso per il territorio. Quindi è giusto salvaguardare il paesaggio, ma al contempo è necessario costruire filiere utili all'aumento di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che significherebbe anche la creazione di nuovi posti di lavoro”. RED/as