(Acs) Perugia, 15 luglio 2011 - “Mentre la Marini continua a magnificare il funzionamento del nostro sistema sanitario non si è accorta che questo invece perde pesantemente i colpi come emerge dallo studio pubblicato oggi dal Corriere dell’Umbria sulla mobilità passiva e attiva”. Così il capogruppo regionale Raffaele Nevi che riferendosi anche alla questione della nomina del Commissario dell’Azienda ospedaliera di Perugia da parte della presidente della Regione afferma che è stata fatta “senza tener conto dello spirito della nuova legge, che so bene non essere ancora formalmente ‘legge’, e forzando anche la vecchia normativa. A questo proposito informo che sul punto stiamo acquisendo maggiori informazioni e anche pareri giuridici”.
Sui dati relativi al saldo mobilità delle Asl e Aziende ospedaliere umbre, il capogruppo regionale del Pdl sottolinea come da questi emerga con chiarezza che “fin quando non si punterà sulla qualità e sul merito, invece che sull’appartenenza di partito, chi ha bisogno di cure sceglie di andare altrove dove, evidentemente, c’è maggiore fiducia nei servizi erogati. Allora il nostro appello è che la Marini la smetta di fare la maestrina – conclude Nevi -, nomini immediatamente un autorevole assessore alla Sanità e conquisti un minimo di autonomia dal partito puntando al rinnovamento invece che alla conservazione dello status quo. Se, come sembra, non riesce allora capisca che è di intralcio per il bene dell’Umbria e si dimetta”. RED/