RIFORME: LA COMMISSIONE STATUTO DISCUTE DELLE PROPOSTE DI MODIFICA RELATIVE AL SERVIZIO IDRICO E AL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
(Acs) Perugia, 28 giugno 2011 –
Orfeo Goracci (Prc-Fds) ha illustrato la proposta firmata insieme al capogruppo Damiano Stufara e rivolta ad inserire l'articolo 11 bis nello Statuto: “
Dopo aver valutato le osservazioni dell'Ufficio legislativo del Consiglio (che ha suggerito di non utilizzare la formula della “non rilevanza economica”, in quanto possibile fonte di conflitto con la potestà legislativa dello Stato),
A proposito delle proposte di modifica illustrate stamattina, Raffaele Nevi (Pdl) ha spiegato di non aver nulla contro la definizione di “acqua come bene comune, una cosa non è mai stata in discussione e che verrebbe in realtà inutilmente ripetuta a fine propagandistico. La gestione del servizio idrico è invece ovviamente di natura economica, altrimenti andrebbero eliminate le tariffe del servizio idrico. Affinché l'acqua resti un bene comune è necessario che vengano limitati gli sprechi della rete e degli acquedotti”.
Nel corso del seduta, il presidente Smacchi ha prospettato la predisposizione di una proposta di legge volta ad inserire nel regolamento la previsione di una Commissione affari internazionali che si occupi, ad esempio, di rapporti internazionali e con l'Unione Europea, di analisi dei fondi comunitari, di regioni del Mediterraneo e dei flussi migratori.
La Commissione, infine, si è anche occupata della ricognizione delle criticità contenute in alcuni articoli dello Statuto e relative alla programmazione regionale, al controllo di gestione degli enti, alle attribuzione della Giunta su demanio e patrimonio e al collegio dei revisori dei conti. Proprio su quest'ultimo punto è stato deciso di avviare un confronto con l'assessore regionale al bilancio Franco Tomassoni e con i componenti del Collegio stesso, al fine di dirimere la questione relativa ad una denominazione che crea confusione con le strutture di controllo tecnico degli enti locali. MP/