SICUREZZA: “IL CUORE VERDE D’ITALIA È DIVENTATO LA CAPITALE DELLO SPACCIO” - ROSI (PDL) CHIEDE UN PRESIDIO MOBILE PER LA SORVEGLIANZA DELLE “ZONE CALDE” DELLA CITTÀ DI PERUGIA
(Acs) Perugia, 16 giugno 2011 - “Basta con le false promesse fatte dalla nostra amministrazione e con i tavoli infiniti sulla sicurezza dove si parla per ore e ore ma non si prendono decisioni concrete. E’ finita la fase di studio, mi pare che il problema sia chiaro a tutti”. Lo afferma il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl), dopo “l’ennesimo accoltellamento a Perugia, l’ennesima notte di violenza, l’ennesima pagina di cronaca nera”.
Per Rosi “non è tollerabile che il cuore verde d’Italia sia diventato la capitale dello spaccio e della violenza, famosa per essere il 'Bronx d’Italia'. L' Amministrazione comunale di Perugia deve smetterla di gettare fumo negli occhi dei cittadini e deve avere il coraggio di prendere l’unica decisione che nell’immediato risolverebbe il problema della sicurezza della nostra città: istituire immediatamente un presidio mobile. Tale provvedimento sarebbe in grado di garantire nelle “zone calde” della nostra città (acropoli, via del Macello, piazza del Bacio, via della Pallotta, Madonna Alta, via Settevalli) una vigilanza serrata, volta a prevenire concretamente atti criminosi, che per la maggior parte delle volte sfociano in omicidio. I decreti anti-alcol sono importanti solo se poi c’è qualcuno che vigila”.
Secondo il consigliere regionale del Pdl “all’istituzione del presidio mobile dovrebbe seguire il rilancio dell’immagine della città di Perugia, facendo ripartire il commercio dell’acropoli, rimettendo a posto i giardini pubblici, installando sistemi di video sorveglianza. Il momento delle riflessioni è finito già da molto tempo e anche se ai nostri amministratori non piace è ormai ora di scegliere per il bene dei nostri figli. Ci sentiamo prigionieri della nostra città, non siamo più liberi di portare i nostri figli a fare una passeggiata e viviamo nel terrore che, se li lasciamo liberi di uscire, nella migliore delle ipotesi subiscano una aggressione. Ridateci la libertà di vivere la nostra città: abbiate il coraggio, per una volta, di andare fino in fondo e istituite il presidio mobile”. RED/mp