INSEDIAMENTO COMMISSIONE TOSSICODIPENDENZE: “LA PRESIDENZA VENGA ASSEGNATA ALL’OPPOSIZIONE” – PER ZAFFINI (FLI): “GARANZIA DI UN CAMBIO DI ROTTA NELLE POLITICHE ANTIDROGA”
La Commissione d’inchiesta sulle tossicodipendenze sarà insediata martedì 14 giugno e il capogruppo di Futuro e Libertà, Franco Zaffini, che da anni ne sostiene la necessità, auspica che la presidenza di tale organo del Consiglio sia affidata ad un componente dell’opposizione, a garanzia di un “cambio di rotta, non solo ideologico ma soprattutto pratico nella pianificazione delle politiche antidroga in Umbria”.
(Acs) Perugia, 7 giugno 2011 - “L’auspicio è che la presidenza della Commissione d’inchiesta sulle tossicodipendenze sia assegnata ad un componente dell’opposizione, visto l’atteggiamento colpevolmente assente della sinistra, in tutti questi anni, nei confronti dei problemi legarti al narcotraffico e all’uso di sostanze stupefacenti”. E’ quanto dichiara il proponente della Commissione, il consigliere Franco Zaffini (Fli), esprimendo “soddisfazione per l’avvenuta comunicazione, da parte della Presidenza del Consiglio regionale, sull’insediamento della commissione, previsto per martedì 14 giugno.
“L’inerzia della sinistra nelle passate legislature - continua Zaffini - nonché le inspiegabili lungaggini con cui si è protratta l’attesa per l’insediamento della commissione, rischiano di perpetrarsi anche nell’attività di questo importante strumento legislativo, lasciandolo, di fatto, lettera morta. Una presidenza d’opposizione sarebbe, invece, garanzia di un cambio di rotta, non solo ideologico, ma soprattutto pratico nella pianificazione delle politiche antidroga in Umbria”.
Zaffini ricorda i dati drammatici che riguardano in particolare i decessi correlati alla droga: “In Umbria negli ultimi dieci anni sono morte 238 persone per overdose – afferma – senza considerare i 12 decessi avvenuti in questi primi mesi del 2011, dati che hanno assegnato la maglia nera d’Europa alla nostra regione, con particolare riferimento alla città di Perugia”.
Zaffini spiega che dopo una lieve diminuzione dei decessi nel 2009 “furono 17 - ricorda -, il 2010 si è ripresentato in tutta la sua drammaticità con 28 vite stroncate, il dato più alto su base decennale dopo il baratro del 2007 che contò 38 vittime. Non vorremmo – aggiunge il capogruppo di Fli - che il 2011 e gli anni avvenire confermino il trend incrementale. La commissione può rappresentare una possibilità concreta per mutare radicalmente l’approccio al fenomeno da parte delle istituzioni, riflettendo il proprio operato su tutte le scelte politico-amministrative di chi deve amministrare un territorio”.
“Per dare efficacia a questo strumento – conclude Zaffini – occorre però che sia libero di agire, dinamico e che, soprattutto, affronti con immediatezza il problema, senza perdersi o tergiversare in cavilli burocratici o nell’indolenza di una certa politica, fintamente attenta al problema e troppo spesso ideologicamente complice”. RED/pg