SANITÀ: “LA RIDUZIONE DELLE LISTE DI ATTESA SIA POSTA TRA GLI OBIETTIVI PRIORITARI DEI DIRETTORI GENERALI” - I CONSIGLIERI REGIONALI PDL SOLLECITANO LA GIUNTA A MODIFICARE I CRITERI DI VALUTAZIONE PREVISTI NEL DISEGNO DI LEGGE
I consiglieri regionali Pdl intervengono in merito al disegno di legge della Giunta sui criteri di nomina e valutazione dei direttori generali. Nella proposta dell'Esecutivo regionale mancano, secondo il Pdl, i riferimenti alla riduzione delle liste di attesa, che invece andrebbero inseriti tra gli obiettivi da assegnare ai direttori generali della sanità.
(Acs) Perugia 31 maggio 2011 - “La discussione sul disegno di legge presentato dalla Giunta regionale sarà l’inevitabile occasione per aprire un dibattito sulla valutazione degli obiettivi raggiunti dai direttori generali, dato che tra gli indicatori è assente una pur sommaria verifica che riguardi le liste di attesa”. Lo sostengono i consiglieri regionali del Pdl, evidenziando che “la Giunta ha recentemente integrato, a titolo di acconto e salvo conguaglio, il trattamento economico attribuito ai direttori generali delle Aziende sanitarie regionali, relativamente al periodo 1 gennaio – 31 dicembre, con queste percentuali di incremento del trattamento stesso: + 12 per cento per i direttori generali delle Aziende Usl n. 1 di Città di Castello, n. 2 di Perugia, n. 3 di Foligno e n. 4 di Terni e per il direttore generale dell’Azienda ospedaliera 'S. Maria della Misericordia' di Perugia; + 9% per il direttore generale dell’Azienda ospedaliera 'S. Maria' di Terni”.
Gli esponenti della opposizione di centrodestra a Palazzo Cesaroni sottolineano che “la valutazione degli obbiettivi si è basata su parametri economici e finanziari, sul tasso di ospedalizzazione, sulla appropriatezza medica e chirurgica, con riferimento sempre alla percentuale di ricovero e alla qualità clinica. Tra gli indicatori risulta però assente una pur sommaria verifica che riguardi le liste di attesa e viene dunque da chiedersi quale sia le strada che la Giunta regionale vuole realmente intraprendere sui direttori regionali: alcuni punti fermi, in tema di segnali e di scelte politiche, andavano presi a prescindere”.
I consiglieri del Polo della libertà ritengono infatti che “la valutazione degli obbiettivi è la base fondante del rapporto tra sistema sanitario e indirizzi politici. In Umbria, ad oggi, siamo ancora fermi a schemi realizzati con la vecchia Giunta e senza una esplicitazione chiara di un problema base: quello appunto delle liste di attesa”. MP/mp