Regione Umbria - Assemblea legislativa


SANITA': NUOVI CRITERI PER DESIGNAZIONE, NOMINE E VALUTAZIONE DI DIRETTORI SANITARI E DIRETTORI GENERALI – LA PRESIDENTE MARINI PRESENTA IN PRIMA COMMISSIONE LA PROPOSTA DELLA GIUNTA

In sintesi

La Prima Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Oliviero Dottorini, ha ripreso ieri l'iter che porterà all'approvazione di nuove norme per la nomina e la valutazione dei direttori sanitari e dei direttori generali. La presidente della Giunta, Catiuscia Marini, ha illustrato il disegno di legge appena depositato dall'Esecutivo di Palazzo Donini, esprimendo alcune valutazioni sui testi di iniziativa consiliare (relativi allo stesso argomento) già presenti in Commissione da Pdl e Idv. Il testo della Giunta verrà utilizzato quale bozza di discussione su cui articolare il dibattito mentre i consiglieri del Pdl hanno già preannunciato che potrebbero chiedere comunque il voto d'Aula sulle loro proposte di legge.

(Acs) Perugia, 26 maggio 2011 – Un disegno di legge unitario che disciplina gli incarichi di direzione delle strutture complesse e anche le nomine e la valutazione dei direttori generali. Così la presidente della Giunta, Catiuscia Marini, ha presentato la proposta normativa dell'Esecutivo regionale, illustrandola ieri ai componenti della Prima Commissione del Consiglio regionale. L'audizione con la presidente della Giunta è stata decisa nell'ambito dell'iter legislativo di 3 proposte precedentemente presentate da Pdl (primo firmatario il capogruppo Raffaele Nevi) e Italia dei Valori (primo firmatario il capogruppo Oliviero Dottorini) e relative al sistema di selezione e valutazione dei direttori sanitari e dei direttori generali. Durante i lavori della Commissione è stato deciso di utilizzare la proposta dell'Esecutivo quale bozza di discussione, da integrare ed eventualmente modificare in base alle proposte e al dibattito tra i commissari. Dopo un nuovo incontro con la presidente Marini, previsto per la prossima settimana, la Commissione passerà alla discussione e all'approvazione della proposta di maggioranza da portare in Aula: gli esponenti del Pdl hanno chiesto e ottenuto di poter comunque portare in Consiglio le proprie proposte di legge.

IL DISEGNO DI LEGGE DELLA GIUNTA – Il testo dell'Esecutivo regionale “Disciplina per l'attribuzione degli incarichi di struttura nelle Aziende sanitarie regionali” si articola in due parti, relative rispettivamente agli incarichi di direzione per i dirigenti del ruolo sanitario e alla nomina e alla valutazione dei direttori generali. L'incarico ai direttori sanitari viene conferito dal direttore generale secondo criteri di idoneità e discrezionalità volti a rafforzare gli elementi di merito e di competenza. Il direttore generale deve motivare l'atto di nomina e definire la specificità della struttura complessa mentre le procedure dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data del provvedimento. L'atto di conferimento dell'incarico e il curriculum del direttore sanitario dovranno essere pubblicati. Il direttore generale nella scelta, tiene conto della idoneità dei candidati espressa dalla Commissione tecnica, ma è nel suo potere discrezionale decidere di non scegliere alcuno dei candidati ritenuti idonei dalla Commissione (formata dal direttore sanitario che la presiede e da due dirigenti dei ruoli del personale del servizio sanitario nazionale, scelti tramite sorteggio). La Commissione di esperti si limita alla verifica dei requisiti di idoneità dei candidati alla copertura dell'incarico, in esito ad un colloquio e alla valutazione dei curricula degli stessi, senza attribuire punteggi e senza formare una graduatoria, né istituire altro tipo di comparazione, ma semplicemente predisponendo una rosa di candidati ritenuti idonei perché in possesso dei requisiti di professionalità previsti dalla legge e delle capacità manageriali richieste in relazione alla natura dell'incarico da conferire. Nella valutazione complessiva dei candidati la Commissione, in particolare, tiene conto: delle competenze tecnico-professionali necessarie a svolgere l'incarico; della casistica trattata nei precedenti incarichi misurabile in termini di volumi e complessità; dello scenario organizzativo in cui ha operato il candidato; dei ruoli di responsabilità precedentemente rivestiti dal candidato; della continuità e rilevanza dell'attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi; dei risultati ottenuti nel corso dei precedenti incarichi; della proposta del candidato In merito alla gestione della struttura complessa finalizzata all'innovazione e al miglioramento dell'organizzazione della struttura stessa e alla soddisfazione degli utenti. Per quanto riguarda i direttori generali, si tratta di una nomina fiduciaria del presidente della Giunta, basata su un elenco degli idonei a ricoprire l'incarico: essi potranno rimanere in carica presso la stessa azienda per 10 anni o 2 mandati. Nel corso del mandato potrà essere modificata la sede di assegnazione.

Per i direttori generali delle aziende ospedaliere varrà il criterio della prevalenza del corso di laurea: “La nomina del direttore generale delle aziende ospedaliere nelle quali insiste la prevalenza del corso di laurea in medicina e chirurgia è subordinata alla previa intesa con il Rettore dell'Università degli studi di Perugia. L'intesa si intende acquisita decorsi tre giorni dalla proposta regionale senza che pervenga formale e motivato diniego da parte del Rettore”. La valutazione dell'attività svolta dal direttore generale verrà effettuata, ogni anno, da un organismo apposito, sulla base dei risultati di gestione e del rispetto degli atti di indirizzo emanati dalla Regione. La Giunta trasmetterà al Consiglio gli esiti delle valutazioni delle attività svolte dai direttori generali. Tra le cause di decadenza e revoca viene introdotta la presenza di un grave disavanzo economico, il mancato rispetto delle direttive vincolanti della Regione e degli obiettivi della programmazione regionale, la mancata rimozione delle incompatibilità previste dalla legge. Entro un anno dalla entrata in vigore della nuova legge le aziende sanitarie saranno tenute ad adeguarsi alla nuova disciplina. La legge mira a “introdurre elementi di oggettività e trasparenza nella valutazione dei direttori generali, pur rispettando la discrezionalità presidenziale nelle nomine. La presidente Marini ha anche annunciato che l'Esecutivo sta lavorando ad una integrazione della legge per legare la permanenza in carica del direttore generale alla durata della legislatura: “dato che i direttori generali devono applicare le direttive della Giunta (e che vengono nominati dal presidente, è opportuno che il loro mandato non superi di molto la fine della legislatura”.

LE ALTRE PROPOSTE DI LEGGE – In merito ai testi già depositati da Pdl e Idv, la presidente ha evidenziato che, contrariamente a quanto proposto dal Pdl, né la Giunta né il Consiglio possono indirizzare il lavoro delle Commissioni tecniche (che sono di competenza del direttore generale) e che procedure di selezione di tipo concorsuale sono escluse dalla legge nazionale. Alcune indicazioni della proposta Dottorini–Brutti sulle Commissioni di valutazione sarebbero invece state riprese nel testo della Giunta. MP/


Source URL: http://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie/comunicati/sanita-nuovi-criteri-designazione-nomine-e-valutazione-di-direttori

List of links present in page