POLITICA: “TRA CONTRADDIZIONI DI GESTIONE E AZIONE PER LA REPRESSIONE DEL CONSUMO DI DROGA, A PERUGIA SI CONTINUA A MORIRE DI 'SBALLO'” - MONNI (PDL) CRITICO CON L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PERUGIA
Il consigliere del PdL, Massimo Monni punta il dito sul sindaco di Perugia, Vladimiro Boccali in merito “al patrocinio e sponsorizzazione di una manifestazione da parte dell'Amministrazione comunale di Perugia a favore dell'antiproibizionismo che prevede l'accostamento del Grifo del Comune vicino ad una foglia di marijuana e per la quale lo stesso sindaco dice di non saperne nulla”. Monni è particolarmente critico verso quanto evidenziato dall'assessore comunale alle Pari opportunità, Pesaresi, e cioè che “ non bisogna essere terroristici sull'uso di droghe leggere”. Per Monni “tra le contraddizioni palesi di gestione e azione per la repressione dell'uso della droga, a Perugia si continua a morire di 'sballo'”.
(Acs)Perugia, 23 maggio 2011 - “Patrocinare e 'sponsorizzare' una manifestazione a favore dell'antiproibizionismo ed accostare il Grifo del Comune vicino ad una foglia di marijuana, con il sindaco Boccali che dichiara di non saperne nulla, ha dell'incredibile”. Lo sottolinea, in una nota, il consigliere del PdL, Massimo Monni per il quale “è cosa risaputa e nota che il primo cittadino di Perugia vive il suo ruolo su un piano diverso rispetto a quello che accade tutti i giorni in città e all'interno del 'suo' stesso Palazzo del potere”.
“Il Comune di Perugia – aggiunge Monni - continua a manifestare la volontà agguerrita di combattere l'uso di stupefacenti e alcol in città, organizza incontri e dibattiti, stringe alleanze con le Forze dell'ordine per il Patto sulla sicurezza, e poi, candidamente l'assessore comunale alle Pari opportunità, Lorena Pesaresi, dichiara che non bisogna essere terroristici sull'uso di droghe leggere. Nel frattempo, - continua Monni - tra le contraddizioni palesi di gestione e azione per la repressione dell'uso della droga, a Perugia si continua a morire di 'sballo'”.
“Il Sindaco, - rimarca l'esponente regionale del PdL - chiamato in causa respinge le accuse e redarguisce il suo stesso assessorato con un leggero rimprovero. A questo punto - spiega - le strade percorse all'interno di Palazzo dei Priori sono due: o il Sindaco Boccali non conta nulla e quindi i suoi assessori procedono indisturbati su decisioni non condivise con colui che dovrebbe coordinare le attività della Giunta, oppure verrebbe da pensare che il Sindaco sia un ipocrita e solo di fronte alla figuraccia del Comune su un argomento così drammatico e penoso, si è reso conto del grave scivolone e ha cercato di rimediare alla meno peggio tenendosi fuori, affermando di non sapere nulla e richiamare all'ordine l'assessore Pesaresi”.
“Comunque siano andate le cose – commenta Monni - la situazione è disonorevole per tutta la città di Perugia, con l'Amministrazione che cerca di alzare un gran polverone per combattere la droga, pesante o leggera che sia è – secondo il consigliere del Pdl - sempre droga, e di fatto poi si agisce con ambiguità. Se il sindaco Boccali si fosse reso veramente conto della gravità dell'evento, se fosse stato realmente all'oscuro e la sua volontà fosse veramente quella di smantellare il traffico di droga a Perugia, avrebbe già provveduto alla destituzione del suo assessore. Considerato, però, - conclude Monni - che questo ad oggi non è avvenuto, tutto lascia pensare ad un tacito favoreggiamento ed appoggio ad uno spettacolo che incita al consumo di 'erba'”. RED/as