Regione Umbria - Assemblea legislativa


DROGA: “IL MANCATO INSEDIAMENTO DELLA COMMISSIONE BEN RAPPRESENTA L’INDIFFERENZA DELLA POLITICA” – NOTA DI ZAFFINI (FLI)

In sintesi

Il consigliere regionale Franco Zaffini (Fli) punta il dito sull' "indifferenza della politica"  per il mancato insediamento della Commissione speciale sulle tossicodipendenze da lui proposta attraverso un’iniziativa legislativa. Zaffini parla di  “indolenza cronica, forse dovuta a retaggi culturali, della classe politica umbra” nell’affrontare le problematiche della tossicodipendenza, e del “disagio giovanile” e ricorda che in Umbria nel 2010 ci sono stati 28 decessi per droga e 10 nell’anno in corso.

 

 

(Acs) Perugia, 17 maggio 2011 - “Il mancato insediamento della commissione per le tossicodipendenze in Consiglio regionale è emblematico dell’atteggiamento di indifferenza della politica nei confronti dei fenomeni correlati all’abuso di droga che, ormai da troppo tempo e con dati drammatici, flagellano la comunità regionale. Dati che rappresentano la punta critica, in un più generale contesto di disagio giovanile che non solo non si vuole risolvere, ma non si vuole neanche vedere”. Così il consigliere regionale Franco Zaffini (Fli), autore della proposta di legge regionale per l’istituzione della commissione speciale sulle tossicodipendenze.

 

“Quello avvenuto in questi giorni – dice Zaffini – pur nella sua drammaticità per la giovane età del ragazzo deceduto, è l’ennesimo caso di cronaca che si inserisce nel quadro di un territorio martoriato dal narcotraffico. Appena dieci giorni fa - aggiunge – è stata presentata la relazione annuale della polizia antidroga che conta 28 decessi per overdose nel 2010, il dato assoluto più alto dopo il baratro del 2007 in cui furono 38 le persone morte per droga. Non abbiamo mai perso il primato percentuale sulle morti droga correlate – dice ancora Zaffini – ma nel 2010 torniamo a livelli davvero pesanti e il 2011 non promette niente di buono, visto che sono già dieci le morti accertate”.

 

Secondo il consigliere di Futuro e libertà, esiste “un’indolenza cronica, forse dovuta a retaggi culturali, della classe politica umbra” di fronte a tutto ciò che riguarda il fenomeno delle sostanze stupefacenti, sia relativamente ad aspetti di natura sanitaria, sia a quelli legati maggiormente a problematiche di sicurezza e vivibilità.

 

“Per far approvare la commissione speciale in seno al Consiglio regionale – spiega Zaffini – ci sono voluti quasi dieci anni di battaglie politiche, corroborate dalle analisi delle forze dell’ordine e del dipartimento antidroga, ed oggi si rallenta il processo di insediamento di un organo istituzionale importante, che potrebbe mettere un punto di partenza per una politica di contrasto efficace. Cambiando le legislature – conclude -, le maggioranze non cambiano e, purtroppo, neanche l’indifferenza, se non addirittura l’indulgenza della sinistra, rispetto all’abuso e allo spaccio di sostanze stupefacenti che ha trasformato le città umbre nelle capitali europee dello sballo”.  RED/tb


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