SANITÀ: NUOVA AUDIZIONE DEI DIRIGENTI SU INFORMATIZZAZIONE, ONCO-EMATOLOGIA E STRUTTURE DI RICOVERO – TERZA COMMISSIONE ASCOLTERÀ I SINDACATI SU PENSIONI DI INVALIDITÀ INPS E LA MARINI SUI PARTI A DOMICILIO
A Palazzo Cesaroni la terza Commissione consiliare presieduta da Massimo Buconi ha ascoltato i massimi dirigenti della sanità regionale su temi sollevati qualche settimana fa da associazioni ed organizzazioni di utenti. In particolare dello stato di informatizzazione dei servizi sanitari compresa la certificazione online; del servizio di onco-ematologia di Terni e delle strutture intermedie di ricovero. La Commissione che a breve ascolterà i sindacati Cgil, Cisl e Uil sugli accertamenti relativi alle pensioni di invalidità erogate dall'Inps, ha anche avviato la discussione generale su due proposte di legge di Idv e Rc sui parti a domicilio.
(Acs) Perugia, 16 maggio 2011 – Seconda audizione della Commissione affari sociali di Palazzo Cesaroni sui temi della sanità umbra. Al direttore generale Emilio Duca, accompagnato dal dirigente Marcello Catanelli, e già ascoltati il 3 maggio scorso, è stato chiesto di completare l'analisi dei problemi portati alla attenzione della stessa Commissione da associazioni, categorie ed organizzazioni di pazienti, in relazione: allo stato di attuazione della informatizzazione dei servizi (sanità elettronica); al servizio di onco-ematologia di Terni ed alle strutture intermedie di ricovero.
In apertura di seduta il presidente Massimo Buconi ha comunicato che sul tema attualissimo degli accertamenti Inps sulla pensioni di invalidità civile e sugli assegni di accompagnamento, prima di riconvocare i dirigenti Inps, verranno ascoltati su loro richiesta i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Alla Commissione è stata fornita anche una prima valutazione tecnica rispetto alle due proposte di legge regionale per la disciplina del parto a domicilio, presentate rispettivamente dai consiglieri Oliviero Dottorini e Paolo Brutti (Idv) e da Damiano Stufara e Orfeo Goracci (Rc). Su questo argomento, dopo aver preso atto che la Giunta ha nominato un gruppo di lavoro interno che entro il 2011 si esprimerà sulla ipotesi di prevedere parti naturali, ma solo in sede ospedaliera la Commissione che di fatto aperto la discussione generale sulle due proposte di legge, ha deciso alla unanimità di ascoltare la presidente della Giunta Catiuscia Marini.
Le risposte dei dirigenti regionali sui tre temi.
Informatizzazione sanitaria in Umbria (problema sollevato da Cittadinanza attiva). “L'Umbria da due anni si muove su più direzioni a partire dal progetto nazionale sulla anagrafe sanitaria dei pazienti: un tema delicato, si pensi al noto problema della cancellazione dei cittadini deceduti, sul quale l'Umbria fra le prime regioni ha avviato la sperimentazione. L'Umbria ha anche attivato il Fascicolo elettronico partito a fine 2010 che per ora fa riferimento al settore ospedaliero ed in particolare ai laboratori di radiologia ed oncologia in vista di un sistema informativo unico legato alla diagnostica per immagini. Siamo fra le prime regioni anche per il Cup regionale (Centro unico di prenotazioni) per monitorare entro giugno i tempi di attesa di dodici prestazioni e successivamente tutte le altre. l'Umbria è partita anche con i certificati online di malattia coinvolgendo i medici di medicina generale. A breve si faranno certificazione online per il Pronto soccorso (codici rossi e codici gialli) e per la chirurgia ambulatoriale, due settori che operano in tempi molto ristretti, e per certificare i post ricoveri”.
Servizio di onco-ematologia di Terni ed autotrapianto, (tema posto dal Comitato Scoet di Terni, assieme ad alcuni pazienti). “Sul servizio attivato nel 2008 come struttura complessa, con 12 posti letto su circa 600 metri quadri interni all'Ospedale di terni, c'è stata una effettiva riduzione di due stanze; ma la struttura può avvalersi di personale medico di un ematologo e di due specializzati con cinque infermieri professionali. Unico aspetto critico che ci impegneremo a verificare anche dal punto di vista organizzativo, è la promiscuità che si crea con la figura professionale che al momento opera in compresenza con il reparto malattie infettive. Per i trapianti dobbiamo tenere conto che Perugia è la struttura qualificata di riferimento deputata ai due tipi di trapianto, sia autologo che eterologo.
Nel corso del dibattito su questo punto è anche emerso l'aspetto dei costi e del diverso impatto della voce costo dei farmaci fra le due aziende sanitarie, per un importo di 3,7 milioni di euro che Terni spende in più rispetto a Perugia”.
Strutture intermedie di ricovero, (tema posto da alcuni medici generici e di famiglia di Perugia), “La programmazione regionale in atto, al 31 dicembre 2012, prevedeva la possibilità di autorizzare un massimo di 2.280 posti letto per Rsa (Residenze sociali assistite) concepite per ricoveri fino ad un massimo di 3 mesi: di queste 2.168 sono già attivi e convenzionati; con una situazione territoriale diversificata che vede Terni già satura, perché negli anni ha consolidato il maggior numero di posti letto che storicamente aveva rispetto alla provincia di Perugia. Oggi restano sulla carta solo 112 posti, da autorizzare rispetto al piano, nelle Asl 1 e 2. A questi si dovrebbero aggiungere circa 1.000 posti letto che chiedono di realizzare soggetti privati con riconversioni di edifici esistenti o da realizzare ex novo. Sono richieste di investimento che non hanno nulla a che vedere con eventuali liste di attesa, i cui numeri sono decisamente meno significativi. Siamo comunque orientati a fronteggiare l'esigenza di questo tipo di ricoveri puntando ad autorizzare un numero di posti letto per queste esigenze, interni agli ospedali di distretto esistenti, perché per la loro ubicazione avrebbero costi minori dovuti alla presenza di servizi medici ed assistenziali già garantire dall'ospedale. A tutte queste tipologie vanno aggiunte le Residenze protette, quelle temporanee per soggetti alle prese con problemi di salute mentale e di dipendenze”. GC/gc