BILANCIO 2011: LETTERA APERTA DI DOTTORINI E BRUTTI (IDV) ALLA PRESIDENTE MARINI
(Acs) Perugia 30 marzo 2011 - Dopo la seduta di ieri del Consiglio regionale sul Bilancio 2011, Il capogruppo regionale Oliviero Dottorini e il consigliere Paolo Brutti (Idv), hanno inviato alla presidente della Regione Umbria una lettera il cui testo pubblichiamo di seguito.
“Cara Presidente, il desiderio di scriverti è nato spontaneo dopo il voto in aula sul termovalorizzatore. Crediamo che il nostro disappunto corrisponda al tuo, in piena sintonia con i rispettivi elettori.
Le istanze dei privati e la flebile resistenza di alcuni tuoi colleghi di partito hanno prodotto una lacerazione sostanziale al Piano dei rifiuti e all'effettiva gestione della raccolta differenziata, osservazioni che ci è parso condividessi in pieno. Svincolare la costruzione e la localizzazione di un termovalorizzatore dall'attenta valutazione dei rifiuti, dalla loro origine, dalla loro quantità, vuol dire vanificare tutta una programmazione costata mesi di lavoro e faticosi accordi.
L'Italia dei Valori non ha che da riscuotere da simili comportamenti, le nostre posizioni incontrano sempre più il favore degli elettori scontenti. Ma noi abbiamo deciso di essere una forza di governo e di sottoscrivere il tuo programma, arricchendolo dei nostri contenuti, nel desiderio di contribuire a rendere l'Umbria una regione capace di distinguersi tra le altre, di far sentire orgogliosi i nostri cittadini.
L'altra sera, nel timore che la costruzione del termovalorizzatore andasse troppo alle lunghe, si è sparato alla mosca con un cannone, dimostrando che il potere economico ha la precedenza sugli altri cittadini e sui meccanismi fondanti della democrazia.
Ne eravamo consapevoli tutti: chi, come noi, è uscito dall'aula, chi ci è rimasto controvoglia e perfino chi, a testa bassa per mascherare il disagio, ha messo in atto questa forzatura.
E' stata una pagina di brutta politica e di eccessiva sudditanza. Se vorrai batterti per sovvertire questo indirizzo, ci avrai come leali compagni di viaggio. L'Umbria merita di più”. RED/