BOLLO AUTO: “LA REGIONE SMENTISCA LE PAROLE DEL PRESIDENTE ACI. IN UMBRIA STORICITA’ AUTOCERTIFICATA SENZA PASSARE PER ‘ASI’” - DOTTORINI (IDV) INTERROGA L’ASSESSORE TOMASSONI
Il capogruppo dell’Idv, Oliviero Dottorini, ha presentato un’interrogazione all’assessore Tomassoni per conoscere i motivi per cui
(Acs) Perugia, 28 marzo 2011 - “La Regione smentisca subito le parole del presidente dell’Aci di Perugia oppure ci troveremo costretti a chiedere la revoca della convenzione che disciplina la riscossione del bollo auto affidando l’incarico all’Agenzia delle Entrate”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta l’intervento del presidente dell’Aci di Perugia, Ruggero Campi che nei giorni scorsi dalle pagine di un quotidiano locale ha consigliato “per la auto storiche meglio scegliere l’Asi”.
Il consigliere regionale presenterà sull’argomento un’interrogazione all’assessore Franco Tomassoni per conoscere i motivi per cui la Giunta non ha ritenuto dover rettificare le informazioni riportate nel quotidiano, “a maggior ragione perché espresse dal responsabile provinciale di un’agenzia convenzionata con la Regione”.
“Qualcuno – aggiunge Dottorini - dovrebbe ricordare al presidente dell’Aci che in Umbria esiste una legge che consente ai cittadini di autocertificare i requisiti di storicità del proprio autoveicolo senza rivolgersi all’Asi. I club convenzionati con la Regione, infatti, oltre a garantire serietà e professionalità, sono nelle condizioni di validare le autocertificazioni a soli 25 euro contro i circa 180 richiesti dall’Asi per ottenere gli stessi benefici. Oltretutto ci risulta che il club privato Asi richieda annualmente, seppur non previsto dalla legge, il rinnovo della tessera di iscrizione. La legge regionale 4 del 2009 e le delibere 971/2009 e 827/2010 fanno chiarezza su questo tema spiegando ai cittadini come ottenere il bollo ridotto senza doversi iscrivere all’Asi e senza essere obbligati al rinnovo annuale della iscrizione (per le procedure è possibile consultare gratuitamente il nostro sito www.dottorini.com ndr)”.
“Recentemente – continua - ci hanno segnalato che alcune agenzie Aci presenti nel territorio regionale avrebbero fornito informazioni errate ai contribuenti, invitandoli ad iscriversi all’Asi, il tutto con una disparità di trattamento tra chi ha l’attestato Asi e chi ha quello dei club locali autorizzati dalla Regione. Per questo abbiamo chiesto agli uffici regionali di fare delle verifiche per tutelare i contribuenti e fare in modo che la legge venga rispettata. I contribuenti hanno il diritto di essere informati correttamente, a maggior ragione da agenzie convenzionate con la Regione”.
“Possiamo comprendere – conclude Dottorini - il disagio di Asi e Fmi, perché è bene ricordare che, grazie alle nostre battaglie, i cittadini e i collezionisti adesso possono richiedere l'attestato di storicità ad uno dei cinque centri specializzati autorizzati dalla Regione, pagando una cifra ridottissima rispetto a quella che dovevano versare all'Asi. Da parte nostra continueremo a stare al fianco di consumatori e appassionati di auto e moto storiche e continueremo a fornire supporto e informazioni sempre aggiornate attraverso il nostro sito internet e i nostri uffici in Consiglio regionale”. RED/PG